epa05012545 Egyptian President Abdel Fattah al-Sisi attends a joint press conference with British Prime Minister David Cameron (not pictured) at 10 Downing Street in London, Britain, 05 November 2015. An estimated 20,000 British citizens remain in Sharm el-Sheikh, including at least 9,000 holidaymakers, as flights to Britain were suspended following the death of 224 people in last week's crash of a Russian passenger plane. Cameron is expected to discuss the resort's air security during talks with Egyptian President Abdel-Fattah al-Sisi. EPA/ANDY RAIN / POOL

Egitto, strage in MoscheaAlmeno 50 morti in Sinaiprobabile pista Isis

Esplode una bomba nel luogo di culto la folla in fuga falciata dai mitra

Oltre 50 morti nell’attentato che ha colpito una moschea nel nord del Sinai, in Egitto. Lo riferiscono fonti della sicurezza e mediche. I terroristi prima hanno piazzato una bomba all’interno del luogo di culto e poi hanno sparato raffiche di mitra sui fedeli che fuggivano. La moschea colpita, rendono noto fonti locali all’Ansa, “è frequentata dalla tribù Sawarka, la maggiore del nord del Sinai e, in generale, conosciuta per la propria collaborazione con l’esercito e le forze dell’ordine nella lotta contro l’Isis”. Il luogo di culto si trova in una zona desertica a 60 km da Al Arish, il capoluogo del Sinai settentrionale, e a 30 da Bir El Abd.

Fabio Simonelli

Nato a Varese il 5/10/1993, ha frequentato il liceo classico ed è laureato in lettere moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Parla correttamente quattro lingue, e nel 2016 ha completato la sua formazione con un’esperienza all’estero alla UBA (Universidad de Buenos Aires).