Palestinesi che fuggono a seguito di un attacco aereo israeliano nella città di Gaza. |Foto Ansa

Israele ritarda l'offensiva via terra a Gaza in attesa delle forze Usa

Continuano gli attacchi aerei "Nessun cessate il fuoco"

TEL AVIV – Israele avrebbe deciso di “ritardare” l’offensiva di terra in attesa dell’arrivo di altre forze americane nella regione all’indomani delle minacce dell’Iran di aprire il conflitto su più fronti. È quanto riferito dalla Radio militare israeliana. Tra le motivazioni di questo ritardo, riporta l’organo d’informazione, c’è anche la presenza, tuttora, di circa 350 mila civili palestinesi nella Striscia. 

Intanto non si placano gli attacchi aerei contro decine di obiettivi di Hamas a Gaza. In Israele dopo ore di calma hanno ripreso a suonare le sirene di allarme per i razzi da Gaza nel sud e nel centro del Paese. Non ci sarà “nessun cessate il fuoco durante i negoziati sugli ostaggi” ha detto il portavoce dell’esercito israeliano Jonathan Conricus alla Cnn. Secondo un’indiscrezione del New York Times, Hamas “potrebbe rilasciare circa 50 cittadini con doppia nazionalità indipendentemente da qualsiasi accordo più ampio”. Il numero degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza continua a salire arrivando a 222.

La tensione rimane altissima. Nel corso della notte sono stati colpiti oltre 320 obiettivi dall’esercito israeliano nella Striscia. Tra questi – ha fatto sapere il portavoce militare –  anche i tunnel nei quali si nascondevano miliziani e decine di centri operativi sia di Hamas sia della Jihad islamica.

Sono 17 le vittime di un bombardamento che ha colpito un affollato rione a nord di Gaza i cui abitanti, secondo fonti locali, hanno finora ignorato le indicazioni delle forze armate israeliane a spostarsi nel sud della Striscia, mentre un nuovo convoglio di camion carichi di aiuti è entrato nella Striscia dal valico di Rafah.

L’esercito israeliano intanto conferma il ritrovamento di oltre mille cadaveri di terroristi di Hamas nel Paese. 

Alessandra Bucchi

Sono laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con una laurea magistrale in Conflitti, Studi Strategici e Analisi di Politica Estera. Ho anche fatto un tirocinio presso un'agenzia di marketing digitale.