Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’ Università di Nairobi | Foto Ansa

Emergenza climaticail monito di Mattarella"Non c'è più tempo"

Il capo dello Stato a Nairobi "Sbagliato privilegiare altri obiettivi"

NAIROBI – Una lotta aperta all’emergenza climatica. Il discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la sua visita all’università di Nairobi non ha risparmiato critiche all’indifferenza nei confronti della crisi ambientale che soprattutto in Kenya provoca conseguenze terribili sulla popolazione.  “Non ci si può cullare nell’illusione di perseguire prima gli obiettivi di sviluppo economico per poi affrontare in un secondo momento le problematiche ambientali” ha affermato il presidente, aggiungendo che “non da oggi siamo consapevoli di come le attività umane abbiano un impatto sull’ambiente e sul clima: basti pensare alla deforestazione che ha caratterizzato lo sviluppo di tante aree in Europa”.

Il Presidente, ricordando che “non c’è più tempo” ha poi toccato un altro nodo centrale della questione: il tema complesso e sempre più rilevante della migrazione climatica. Un fenomeno estremamente diffuso nel continente Africano, causato dalla la siccità e la desertificazione di intere zone abitate che costringono sempre più individui a cercare fortuna altrove. Mattarella ha poi  lanciato un invito aperto alla comunità internazionale: quello di non lasciare sola l’Africa. In tal senso il Presidente ricorda l’intensa collaborazione tra Italia e Kenya, visitando l’ E4Impact Accelerator, centro di formazione e incubatore di imprese nato della Fondazione E4Impact voluta da ALTIS – Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. “C’è un obiettivo di grande importanza in questo centro, che fa capire quanto sia autentica e intensa l’amicizia tra Italia e Kenya: il contributo verso le nuove generazioni per trasmettere capacità imprenditoriali e mantenere una collaborazione con imprese già esperte è significativo” ha concluso.

Beatrice D'Ascenzi

Nata a Roma, mi laureo prima al Dams in Cinema, Televisione e Nuovi media e successivamente mi specializzo in Informazione Editoria e Giornalismo presso l’Università Roma Tre. Amo il cinema, la storia latino-americana e il giornalismo radiofonico, che spero riesca a placare la mia costante necessità di parlare. Di me dicono che sembro uscita da un romanzo di Gabriel García Márquez.