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Allarme femminicidiSassari, 41enne uccisaImpellizzeri non parla

Oggi autopsia sul corpo della giovane Assassinata una donna ogni tre giorni

Ancora violenza sulle donne. Dopo l’assassinio di Chiara Ugolini tre giorni fa, un’altra donna è stata aggredita. Ieri notte Piera Muresu di 41 anni, è stata ricoverata in gravissime condizione all’ospedale di Sassari. Attualmente le sue condizioni sono stabili, ma resta nel reparto di rianimazione. La donna è stata ferita con due colpi di arma da fuoco alla base del collo e a una scapola. Ad aprire il fuoco, probabilmente con una pistola di piccolo calibro, sarebbe stato il suo compagno, Adriano Piroddu, 42anni, che poi si è tolto la vita impiccandosi nel garage di casa. Piera, dopo essere stata aggredita nel suo appartamento è scesa al vicino campo di calcio dove ha trovato il soccorso degli uomini dell’unità mobile che, resisi conto della gravità della situazione, l’hanno portata di urgenza all’ospedale Santissima Assunta.

La nuova violenza arriva solo tre giorni dopo la morte a Verona di Chiara Ugolini, 27 anni. Il il 38enne fermato per l’omicidio di Chiara Ugolini a Verona, Emanuele Impellizzeri, oggi interrogato dal giudice per le indagini preliminari, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo, che venne bloccato domenica sera nei pressi di Firenze dalla polizia stradale mentre fuggiva in moto sulla A1, non ha risposto alle domande del giudice. Oggi si svolgerà l’autopsia del corpo della giovane uccisa.

La piaga dei femminicidi rimane tristemente attuale in Italia. Nel periodo da giugno a settembre del 2021 si eguagliano i numeri dello stesso arco di tempo del 2020, anno nero per la violenza sulle donne. Spesso le mura di casa, luogo sicuro per antonomasia, si rivelano una trappola. Nell’anno in corso sono stati 100 i delitti commessi in ambito familiare e domestico, e il conto delle donne uccise raggiunge quota 75. Le cifre, tanto sincere quanto impietose, indicano che nell’ultimo anno nel nostro Paese è stata uccisa una donna ogni tre giorni. Una striscia di sangue e violenza che non accenna a fermarsi.

Niccolò Pescali

Diploma scientifico. Laurea in Sociologia. Mi approccio alla scrittura perché coi numeri ci azzecco poco. Inizio la gavetta dai fangosi campi da calcio delle serie minori bergamasche. Mi sono occupato anche di musica, cultura, politica e basket. Voglio scrivere di un mondo complesso a parole semplici, senza semplificare troppo. Critico. Ma anche leggero. Mi interessano gli esseri umani e (quasi) tutto ciò che fanno. Amo lo sport, per l’energia che emana.