L'incendio divampato all'interno di alcuni capannoni dell'azienda Fg Riciclaggi di Cairo Montenotte,Savona, 8 gennaio 2018. ANSA/Andrea Chiovelli

In fiamme deposito rifiuti in provincia di Savona Allarme nube tossica

Tecnici Arpal impegnati in analisi aria Sconosciute le cause dell'incendio

Dopo appena quattro giorni, è andato a fuoco un altro capannone pieno di rifiuti nel nord Italia: il 3 gennaio nel Pavese, ieri sera a Cairo Montenotte, in provincia di Savona. L’incendio è divampato all’interno dell’azienda Fg Riciclaggi, specializzata nello smaltimento dei rifiuti. Ancora oggi i vigili del fuoco di Cairo Montenotte, Savona e Albenga sono impegnati nelle operazioni di spegnimento e bonifica dell’area.

Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme sarebbero partite da due capannoni adibiti allo stoccaggio di legno, plastica e pneumatici. Questi ultimi sarebbero la causa principale della grande nube di fumo maleodorante che si è innalzata dalla struttura. I miasmi sono stati avvertiti anche a Savona, a una decina di chilometri di distanza dall’incendio.

L’intervento celere di Vigili del Fuoco, forze dell’Ordine e dipendenti, insieme al buon funzionamento dell’allarme antincendio, ha permesso di evitare “danni irreparabili ai manufatti industriali presenti nel sito e nei comparti circostanti”, fa sapere la direzione aziendale.

“Il materiale bruciato è prevalentemente quello derivante dalla raccolta differenziata nei Comuni”, aggiunge. Al momento non sembrerebbero esserci né feriti né intossicati. Ma i sindaci dei comuni coinvolti, Cosseria, Bragno, Ferrania, Carcare e San Giuseppe di Cairo, hanno chiuso tutte le scuole in via cautelativa. È stato, poi, consigliato di stare lontani dall’area ed evitare l’esposizione a fumi e polveri che potrebbero in seguito rivelarsi nocivi.

I cittadini temono il disastro ambientale: fin da subito tecnici dell’Arpal sono stati inviati per analizzare la qualità dell’aria. Attualmente stanno esaminando i dati misurati dalle centraline fisse di monitoraggio. Le attività di verifica continueranno per tutta la giornata, “in costante contatto con gli enti territoriali competenti”, fa sapere l’Arpal.

Ancora non si sa nulla sulle cause dell’incendio. “Troppo presto per avanzare ipotesi”, fanno sapere a Lumsanews i vigili del Comando Operativo di Savona. Sembra che gli inquirenti stiano seguendo la pista dolosa. A insospettire il fatto che l’incendio sia divampato in una giornata piovosa.

Marina Lanzone

Nata a Monopoli (Ba) il 17 febbraio 1993. Laureata in Lettere all'Università di Bari, ha iniziato a collaborare con una testata on-line. Nel 2016 ha frequentato un Master in giornalismo semestrale che le ha offerto l’opportunità di fare uno stage presso la sede romana del Tg5. Appassionata di teatro e cinema ma anche costume e società ha iniziato il secondo master in giornalismo presso la Lumsa per mettersi in gioco e diventare una giornalista multitasking.