Fisica vs Supereroi: la scienza spiegata ai liceali

Un viaggio tra mito e realtà, quello in cui il Professore Valerio Rossi Albertini (docente di Scienze Chimico Fisiche presso l’università “La Sapienza”) ha portato gli appassionati di fantascienza ieri mattina “decollando” dalla sede del Consiglio nazionale delle ricerche. Fantastici Quattro, Incredibile Hulk, Superman, Torcia Umana: Rossi Albertini smonta un supereroe alla volta, spiegando come i loro poteri contravvengano alle leggi scientifiche di questo universo e siano pertanto logicamente e fisicamente impensabili.

Dritto l’attacco alla Donna Invisibile. Se udito, tatto, olfatto, gusto non subiscono in lei alterazioni, un organo di senso – così come attualmente concepito in natura – non può esserle attribuito: la vista. Infatti, spiega il Professore, il personaggio dei fumetti per essere invisibile dovrebbe essere costituito di una sostanza che le permette di essere attraversata dalla luce. Verità, questa, che verrebbe smentita se i recettori nelle sue retine fossero in grado di catturare immagini e luce: il fascio elettrico non verrebbe deviato e la sua presenza verrebbe percepita.

Nel mirino anche il popolare Iron man. La possibilità che sia dotato di una spinta tecnologica che lo forzi verso l’alto non è praticabile perché “sarebbe una violazione al principio di gravitazione universale integrato nella teoria generale di Einstein. Bisognerebbe immaginare un altro universo parallelo” chiarisce Rossi Albertini, secondo cui, però è “verosimile” l’esistenza di “un’armatura che abbia la capacita di sollevare” chi la indossi. Essa potrebbe essere costituita dai “reattori su cui si basano i jet” e il suo funzionamento farebbe leva sul “principio di azione e reazione”.

Ripercorrendo la storia e le scoperte della fisica, dalle leggi del meccanica quantistica a quelle di Galileo, Einstein e altri, Rossi Albertini con esempi tratti da film e fumetti rende masticabile la scienza a una platea di liceali affascinati. Ai futuri fisici, il monito: “la scoperta si ha non quando qualcuno inventa qualcosa ma quando qualcuno vede qualcosa che non era stato visto prima e opera collegamenti. Siamo noi indietro con le leggi del mondo”.

Dopo teletrasporto e computer quantistici, due ricercatori del Gauss, il Gruppo di Astrodinamica Università degli Studi La Sapienza di Roma. Riccardo Di Roberto e Giuseppe Martinotti hanno presentato ai ragazzi prototipi di satelliti costruiti dal loro gruppo di ricerca, poi lanciati nello spazio. “Li abbiamo costruiti con materiale non qualificato per lo spazio, che è stato da noi trattato e reso qualificato”, hanno spiegato agli studenti, aggiungendo come costruire satelliti in questo modo e fare uso di pannelli solari sulla loro superficie  “abbassi notevolmente i costi di tali missioni e rappresenti il futuro” della ricerca.

Ma la scienza è anche lavoro di informazione. Parola di  Giorgio Pacifici, giornalista scientifico del Tg2, Rai. “Marte: è la nuova frontiera” e “Il Segreto delle luci di Hesslanden” i due documentari che ha presentato ai ragazzi, chiudendo la giornata curata da Luisa De Biagi, parte del calendario del Festival della Scienza del Municipio 3 di Roma.

Anna Serafini