BRESCIA – Svolta sul caso Garlasco. Sul tavolo dei magistrati bresciani, insieme al fascicolo dell’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, spunta anche quello su Giuseppe Sempio, ora indagato per corruzione nell’inchiesta bis dopo 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi. Si tratta del padre di Andrea, l’amico del fratello di Chiara, che all’epoca dei fatti era stato assolto dalle accuse di coinvolgimento nel delitto. Un elemento che, secondo i legali del figlio, non intaccherebbe la posizione di Sempio junior.
Dal ritrovamento del pizzino all’accusa
Per il procuratore Francesco Prete e la pm Claudia Moregola, sarebbe infatti stato Giuseppe Sempio a versare la somma di 20-30.000 euro a Venditti per archiviare la posizione del figlio nella precedente inchiesta. L’indagine era stata aperta dopo che gli investigatori avevano trovato nell’abitazione della famiglia un foglietto, in un quaderno rubrica, che riportava le cifre 20/30 seguite dal simbolo dell’euro, dal nome “Venditti” e dalla frase “Gip archivia”. A quel punto il 72enne è stato iscritto nel registro degli indagati. Il 26 settembre scorso, insieme alla moglie, le due sorelle e il fratello era stato perquisito e interrogato spiegando che quella somma gli era servita per pagare gli avvocati nella prima indagine del 2017.
La svolta non intacca la posizione di Andrea
“La nuova indagine di Brescia riguarda fatti che si assumono avvenuti 10 anni dopo quello per cui è indagato il nostro assistito e che non vengono ascritti a lui neanche in ipotesi: non possono incidere e non incideranno sulla indagine su di lui”. È quanto spiegano gli avvocati Liborio Cataliotti e Angela Taccia, legali di Andrea Sempio. Durante la puntata di ieri – 30 ottobre – di Iceberg Lombardia, Cataliotti invita alla prudenza quando si parla di corruzione: “Quel pizzino è poco più del nulla”. Mentre riguardo alla posizione del suo assistito ha aggiunto: “Sono sicuro della sua innocenza dopo aver letto gli atti. I processi sono come una partita a poker. Può essere che si faccia interrogare, noi giocheremo in contropiede rispetto alla Procura”.
 
  
  
 


