Una immagine simbolica delle Assicurazioni Generali ANSA

Generali all'attaccola borsa premia il Leonefermata Intesa Sanpaolo

Indiscrezioni sul coinvolgimento del gigante Axa e di Allianz

A Piazza Affari il clima intorno alla vicenda di Generali è infuocato. Il gruppo assicurativo ha infatti acquisito i diritti di voto su 505 milioni di azioni di Intesa Sanpaolo pari al 3,01% del capitale (il limite previsto, secondo la legge Draghi, è pari al 3%), attraverso un’operazione di prestito titoli. Così facendo, scatta la regola delle partecipazioni incrociate tra società quotate e quindi, al momento, la società triestina sembra aver bloccato i tentativi di scalata della banca.
Secondo quanto sta accadendo sui mercati, Generali segna un +8,42%, contrariamente ad Intesa che scende a -4,3%, sembra che gli operatori credano che qualcosa si metta in moto.
Per questo motivo, viene chiamata in causa anche Mediobanca, prima azionista di Generali con il 13%, oggi in forte rialzo del +7,52%.
Tra gli altri assetti da ridefinire nel consiglio di amministrazione delle Generali, in agenda per domani, spicca la questione dirigenziale. Sarebbe in uscita il direttore Alberto Minali, General menager e Group cfo, il direttore finanziario della compagnia, ad un anno dall’addio di Mario Greco al Leone di Trieste.
L’entrata della nuova governance porta gli operatori finanziari a ipotizzare dietro tutte le manovre l’ombra del gruppo leader nel mercato europeo Axa, naturalmente smentita dai diretti interessati. Proprio per bloccare questa possibilità sarebbe scesa in campo Intesa, con il supporto di Allianz e, soprattutto di Mediobanca.
Secondo gli esperti “le tensioni speculative sul titolo sono destinate a permanere”, infatti a parte Generali che resta il centro della contesa, secondo gli analisti di Fidentis “Mediobanca è il posto dove ogni investitore vorrebbe essere, visto che è la porta d’ingresso per il controllo dell’assicuratore italiano”.
Un altro ruolo chiave nella complessa vicenda è quello giocato da Unicredit, che controlla circa l’8% di Mediobanca e sta per lanciare un imponente aumento di capitale che la costringerebbe ad allentare l’attenzione su Mediobanca, favorendo così una soluzione italiana per le vicende di Generali.

Michela Eligiato

Nata a Potenza il 31/07/92. Ha conseguito la laurea triennale presso la Lumsa in Scienze Umanistiche. Ha inoltre conseguito la laurea magistrale in Editoria e Scrittura alla Sapienza, con votazione 110/110 e lode. È iscritta dal 2014 nell’elenco dei Pubblicisti dell’ordine dei giornalisti della regione Basilicata.