Giornate FAI d'AutunnoDa Milano a Napoliper scoprire l'Italia

660 luoghi visitabili sabato e domenica in compagnia di giovani volontari

Percorsi inediti, luoghi mai aperti al pubblico e scorci mai visti. Sono queste le Giornate FAI d’Autunno in programma per sabato 13 e domenica 14 ottobre in tutta Italia.

Come ormai da tradizione, tantissimi saranno i siti aperti in occasione delle due giornate istituite dal Fondo Ambientale Italiano: 660 luoghi per scoprire – con una semplice offerta di pochi euro – arte, storia e bellezze. Un’occasione per conoscere luoghi a volte sconosciuti o dimenticati. Si tratta di chiese, palazzi, piazze, giardini, ma anche musei e archivi storici.

In questo percorso tra le  meraviglie d’Italia un ruolo fondamentale lo avranno, come di consueto, i Gruppi Fai Giovani, ragazzi volontari che accompagneranno i visitatori lungo 150 itinerari a tema.

A Roma, per esempio, il percorso seguirà il tema del viaggio e del Novecento: tra le aperture più interessanti quella dell’Ala Mazzoniana della Stazione Termini, che corre sopra le teste di migliaia di pendolari ignari di quello che si nasconde a pochi passi dai binari e del Treno Presidenziale, costruito per i Savoia tra 1928 e 1933 e visitabile per la prima volta in assoluto.

Milano, invece, aprirà le porte di Palazzo Edison, un edificio, progettato dall’architetto Enrico Combi, che sorprende per la ricchezza dei suoi interni dove si possono ammirare splendidi pavimenti di marmo, preziose decorazioni, statue e due straordinarie vetrate a forma di cupola, tra le più grandi del mondo.

A Napoli i visitatori potranno andare alla scoperta di alcuni monumenti nel cuore della città, tra cui Villa di Donato, situata in piazza Sant’ Eframo Vecchio, i cui affreschi evocano scene di caccia dei baroni di Donato e Casteldonato.

Quest’anno molti dei luoghi aperti sono legati da un unico filo conduttore: l’acqua.  Tante saranno infatti, da Nord a Sud, le iniziative dedicate a questa risorsa fondamentale, dalle visite ai mulini a quelle alle dighe, dagli acquedotti ai depuratori, passando per cisterne e città costruite direttamente sull’acqua.