Polizia ferroviaria sul luogo a San Pietro a Patierno, alla periferia di Napoli, dove ieri intorno alle venti un ragazzo di 17 anni è stato travolto ed ucciso da un treno mentre attraversava i binari, 3 marzo 2016. ANSA/CESARE ABBATE

Giovane nigeriano si suicidaSi è gettato sotto un trenodopo l'asilo politico negato

Da due anni e mezzo risiedeva a Genova Faceva parte della comunità Migrantes

Suicida dopo che si è visto negare il permesso di soggiorno per motivi umanitari. È successo lunedì a Tortona, dove Prince Jerry, un 25enne nigeriano, si è ucciso gettandosi sotto un treno.

A dare la notizia è stato monsignor Giacomo Martino, responsabile della Fondazione Migrantes di Genova, attraverso un messaggio in chat ai propri parrocchiani. Il testo della conversazione è poi circolato ieri sera sui social ed è stato successivamente ripreso oggi da alcuni quotidiani.

Don Giacomo, intervistato da Repubblica, lo ricorda come “un ragazzo speciale e straordinario, molto sensibile e anche colto”. Faceva parte della comunità di monsignor Martino da due anni e mezzo. Era arrivato in Italia dopo la laurea in Nigeria. La richiesta di asilo politico gli è stata negata perché, a seguito delle nuove norme, non rientrava più in quello status.

I funerali del ragazzo si terranno domani mattina alle 11.30 nella chiesa dell’Annunziata a Genova. Il giovane sarà poi sepolto a Coronata.

Diana Sarti

Nata a Roma nel 1995, si è laureata in scienze politiche alla Luiss. Scrive soprattutto per il web, con particolare attenzione agli esteri. Appassionata di teatro e Giochi olimpici, ha scritto spesso di nuoto e atletica leggera. Viaggiatrice da sempre e poliglotta, parla cinque lingue.