epa06254019 (FILE) - US film producer Harvey Weinstein attends the 2016 amfAR New York Gala at Cipriani Wall Street in New York, New York USA, 10 February 2016 (reissued 09 October 2017). According to media reports on 09 October 2017, Hollywood producer Harvey Weinstein was fired from The Weinstein Company, which he co-founded, after additional information surfaced concerning his conduct amid accusations of decades of sexual harassment. EPA/ANDREW GOMBERT / POOL

Hollywood, piovono le accusedi molestie sessuali controWeinstein, re dei produttori

Asia Argento: “Anch’io violentata” Obama: "Siamo disgustati"

L’ultima ad accusarlo di violenza sessuale è stata Asia Argento. “Anch’io sono stata violentata da Weinstein, quando avevo appena 21 anni”, ha dichiarato l’attrice italiana. Ma la lista di star hollywoodiane vittime delle molestie del più potente produttore californiano è lunga: da Gwyneth Paltrow ad Angelina Jolie, passando per Ashley Judd e Rose McGowan, solo per citare i casi più recenti.

Harvey Weinstein è il più potente produttore cinematografico di Hollywood. Fondatore della casa di produzione Miramax, poi ceduta a Disney, ha messo a segno successi come Shakespeare in Love, Genio Ribelle, The Imitation Game, The Iron Lady.

Il re di Hollywood è stato negli anni anche un grande finanziatore dei democratici. Nonostante questo in serata è arrivata, durissima, la dichiarazione dei coniugi Obama: “Siamo disgustati. Un uomo che umilia e degrada le donne deve essere condannato a prescindere dalla sua ricchezza e dal suo status”, hanno voluto sottolineare l’ex presidente americano e la moglie Michelle.

Dopo l’articolo del New York Times, che ha portato alla luce le storie delle attrici vittime delle sue molestie sessuali, Weinstein è stato licenziato – con effetto immediato – dalla casa di produzione che lui stesso aveva contribuito a fondare, la “Weinstein & Co”. Ma la parabola discendente del più potente produttore hollywoodiano non finisce qui: la moglie, scoppiato lo scandalo, lo ha lasciato. Dalle stelle alle stalle, è il caso di dire.

Siria Guerrieri

Dottore di Ricerca, giornalista con la passione per Politica ed Esteri fin dai tempi dell’università. Nel 2010 e nel 2011 è a Washington DC per una borsa post-doc. Dal 2014 al 2016 collabora con la redazione di Rassegna, Rassegna.it e Liberetà, occupandosi di esteri e politiche dell'Unione Europea.