L’ultima ad accusarlo di violenza sessuale è stata Asia Argento. “Anch’io sono stata violentata da Weinstein, quando avevo appena 21 anni”, ha dichiarato l’attrice italiana. Ma la lista di star hollywoodiane vittime delle molestie del più potente produttore californiano è lunga: da Gwyneth Paltrow ad Angelina Jolie, passando per Ashley Judd e Rose McGowan, solo per citare i casi più recenti.
Harvey Weinstein è il più potente produttore cinematografico di Hollywood. Fondatore della casa di produzione Miramax, poi ceduta a Disney, ha messo a segno successi come Shakespeare in Love, Genio Ribelle, The Imitation Game, The Iron Lady.
Il re di Hollywood è stato negli anni anche un grande finanziatore dei democratici. Nonostante questo in serata è arrivata, durissima, la dichiarazione dei coniugi Obama: “Siamo disgustati. Un uomo che umilia e degrada le donne deve essere condannato a prescindere dalla sua ricchezza e dal suo status”, hanno voluto sottolineare l’ex presidente americano e la moglie Michelle.
Dopo l’articolo del New York Times, che ha portato alla luce le storie delle attrici vittime delle sue molestie sessuali, Weinstein è stato licenziato – con effetto immediato – dalla casa di produzione che lui stesso aveva contribuito a fondare, la “Weinstein & Co”. Ma la parabola discendente del più potente produttore hollywoodiano non finisce qui: la moglie, scoppiato lo scandalo, lo ha lasciato. Dalle stelle alle stalle, è il caso di dire.