La serie I Leoni di Siciliaarriva su Disney +Storia di un grande impero

Disponibili i primi quattro episodi Ascesa e caduta di una dinastia

ROMA – Oggi 25 ottobre saranno disponibili su Disney+ i primi quattro episodi de “I Leoni di Sicilia” con Miriam Leone, diretto da Paolo Genovese, serie presentata ieri alla Festa del Cinema di Roma. Gli altri arriveranno il 1° novembre. La serie narra la saga dei Florio, secondo l’interpretazione dell’omonimo romanzo di Stefania Auci, uscito nel 2019 e bestseller da 700 mila copie vendute. Paolo e Ignazio Florio (Vinicio Marconi e Paolo Briguglia) sono due fratelli calabresi che a inizio Ottocento si trasferiscono a Palermo e commerciano spezie alla ricerca del riscatto sociale. Riescono a fondare un impero economico all’avanguardia grazie alle idee del figlio di Paolo, Vincenzo (Michele Riondino). La comparsa di Giulia Portalupi (Miriam Leone), una donna forte e intelligente, sconvolgerà l’equilibrio famigliare.

Paolo e Ignazio Florio arrivarono in Sicilia in seguito al terremoto del 1783 e aprirono una bottega che vendeva anche prodotti coloniali e chinino, quest’ultimo utile per la cura della malaria. Alla morte di Paolo, gli successe il fratello Ignazio che allargò l’influenza economica della famiglia prendendo in affitto due tonnare. Il figlio di Paolo, Vincenzo, intraprese numerose iniziative industriali, tra cui nel 1833 quella dei vini Marsala, del tabacco, del cotone e acquisì altre tonnare. I Florio avviarono per la prima volta la conservazione del tonno sott’olio e l’inscatolamento nelle latte. L’azienda diede lavoro ad un gran numero di operai e affermò i suoi prodotti nel mondo. Le Flotte Riunite Florio divennero la prima compagnia di navigazione italiana con ben 99 navi a loro disposizione.

Ignazio junior, secondogenito di Ignazio Florio, tra fine Novecento e inizio Ventesimo secolo si cimentò in nuove attività, come il settore alberghiero, i cantieri navali e la promozione dell’arte. Nel 1900 fondò anche il quotidiano L’ora. Il fratello Vincenzo Jr, grande sportivo, organizzò la famosa corsa automobilistica “Targa Florio”. L’entusiasmo e le intuizioni di Ignazio Jr non bastarono a tenere in piedi l’impero dei Florio, e liquidò la maggioranza dei beni, forse per le numerose spese sostenute o cattiva gestione del patrimonio mettendo fine a una florida dinastia commerciale.