epa10237022 US President Joe Biden addresses a virtual audience attending the Summit on Fire Prevention And Control, at the White House in Washington, DC, USA, 11 October 2022. EPA/JEMAL COUNTESS / POOL

Il Cremlino apre a dialogofra Stati Uniti e Russiama Biden frena sui temi

Perdite da oleodotto di petrolio polacco Zaporizhzhia è senza energia esterna

“Non ho intenzione di negoziare, e nessuno è pronto a farlo, con la Russia sull’Ucraina”. Così il presidente americano Joe Biden in un’intervista a Cnn smentisce quanto trapelato nelle scorse ore su un possibile faccia a faccia con l’omologo russo Vladimir Putin. Un dialogo potrebbe esserci se il presidente russo volesse parlare ad esempio del “rilascio di Brittney Griner“, la cestista statunitense americana in carcere in Russia, ha detto il presidente Usa mettendo in evidenza che le trattative per una soluzione della guerra devono coinvolgere Kiev: “Nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”. Kiev chiude a qualsiasi negoziato con Putin: “Con lui non può esserci dialogo. Parleremo solo con un nuovo leader”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall’agenzia Interfax, ha spiegato che “né la parte russa né quella americana hanno preso iniziative per organizzare contatti bilaterali al più alto livello”.

Biden: “Putin non userà le armi nucleari”

Dopo che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme per un Armageddon nucleare, il presidente americano ha precisato di non credere che Putin userà le armi nucleari. “Non penso che lo farà. Penso però che è irresponsabile per lui parlarne. Quello che volevo dire è che il risultato sarebbe orribile. Non può continuare a parlare con impunità dell’uso di armi nucleari tattiche come se fosse una cosa razionale da fare”, ha spiegato Biden senza entrare nel dettaglio di quale potrebbe essere la risposta americana. Il Dipartimento della Difesa – ha aggiunto – ha proattivamente sviluppato piani di emergenza al riguardo.

La Nato condanna Lukashenko. Stoltenberg: “Sosterremo Kiev”

Jens Stoltenberg

“Nel corso delle ultime settimane abbiamo assistito alla più grande escalation dall’inizio della guerra: la Russia ha mobilitato migliaia di truppe, ha colpito indiscriminatamente le città ucraine e usa la minaccia nucleare. Oggi vedremo il ministro della Difesa ucraino Oleksij Reznikov. Il messaggio è che sosterremo l’Ucraina per quanto serve”. Lo ha detto il segretario della Nato Jens Stoltenberg, intervenendo alla due giorni di Bruxelles. Il presidente bielorusso Aljaksandr Lukashenko è “complice” della Russia in questa guerra e deve “smetterla di aiutarla”, ha detto il segretario della Nato. Consegnare nuovi sistemi di difesa aerea all’Ucraina è – secondo Stoltenberg – al momento la “priorità principale” e sarà al centro delle discussioni al Consiglio Atlantico. Nelle scorse ore il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, aveva descritto la possibilità di rifornimenti di sistemi missilistici a lancio multiplo a lungo raggio (MLRS) a Kiev come il modo più veloce per far degenerare il conflitto al livello di una guerra mondiale.

Cremlino chiude a nuove mobilitazioni. Fsb: “Sventati attacchi terroristici a Mosca e Bryansk”

Il Cremlino, intanto, ha reso noto che non ci sarà nessuna nuova mobilitazione in Russia. Peskov ha detto che l’osservazione del segretario generale della Nato, secondo cui la vittoria della Russia in Ucraina sarebbe una sconfitta per il blocco occidentale, “conferma che sta combattendo dalla parte di Kiev”.

L’intelligence russa, l’Fsb, ha fatto sapere di aver “sventato i preparativi dei servizi speciali ucraini per un atto terroristico in un terminal logistico a Bryansk“. Un cittadino ucraino  che era arrivato al confine russo da Kiev passando per l’Estonia su istruzioni dei servizi di sicurezza ucraini – riporta la Tass – è stato arrestato durante un’operazione di ricerca. Secondo l’intelligence di Mosca, l’ucraino si è pentito e sta aiutando le autorità russe nelle indagini. L’Fsb ha anche arrestato un agente dei servizi di sicurezza ucraini sospettato di pianificare un attacco terroristico con sistemi di difesa aerea portatili nella regione di Mosca e otto sospetti in relazione all’esplosione sul ponte di Crimea.

Zaporizhzhia senza energia esterna. Perdite in oleodotto polacco

Centrale nucleare di Zaporizhzhia

La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia “ha perso tutta l’energia esterna per la seconda volta in cinque giorni”: lo ha reso noto su Twitter il capo dell’Aiea Rafael Grossi, sottolineando che “le ripetute perdite di energia fuori dal sito” rappresentano “uno sviluppo profondamente preoccupante e sottolineano l’urgente necessità di una zona di protezione per la sicurezza nucleare intorno al sito”.

L’operatore polacco Pern, intanto, ha dichiarato di aver rilevato una perdita in una linea dell’oleodotto Druzhba, che trasporta petrolio dalla Russia all’Europa. Al momento “le cause della perdita sono sconosciute”, ha spiegato la Pern, aggiungendo che la seconda linea dell’oleodotto e altri elementi dell’infrastruttura funzionano normalmente. La falla è stata rilevata in una sezione del tubo a circa 70 chilometri dalla città centrale polacca di Plock.

L’avanzata ucraina a Kherson. Russi colpiscono un mercato nell’Oblast

Mentre l’esercito di Kiev avanza, non si placa l’offensiva di Mosca. Secondo la presidenza ucraina sono state riconquistate cinque città nella regione di Kherson, a sud del Paese, che erano state occupate dalle forze russe.

L’esercito russo, questa mattina, ha colpito il mercato centrale della città di Avdiivka, nell’Oblast di Donetsk, uccidendo sette civili e ferendone otto: ha riferito il governatore Pavlo Kyrylenko, come riporta il Kyiv Independent. “Non c’è alcuna logica militare in questo attacco, solo un desiderio sfrenato di uccidere il maggior numero possibile di persone e di spaventarne altre”, ha dichiarato Kyrylenko.

 

Gabriele Crispo

Sono Gabriele Crispo, ho 30 anni e sono laureato in giurisprudenza. Ho conseguito un master in giornalismo alla Eidos Communication e svolto per un periodo la pratica forense.