“Il cuore di Roma”
Totti viene celebrato
dal New York Times

Il capitano un patrimonio della Capitale
ma con la Juve sarà ancora in panchina

Il New York Times, alla vigilia della sfida tra Juve e Roma, omaggia i giallorossi con l’incoronazione di Francesco Totti a “cuore di Roma”. “A Roman to the Core and the Core of Roma”: sottile il titolo del celebre quotidiano statunitense, che gioca sul significato della parola “core”, simile sia in inglese che nel dialetto romano. È indubbio che “Totti non appartiene solo alla Roma ma a Roma”, e questo probabilmente è in grado di ammetterlo perfino il più sfegatato tifoso laziale.

Non è un mistero che il calciatore abbia rifiutato molte offerte, dal Milan al Real Madrid, pur di restare nella squadra del cuore, proprio quella che “tifava fin da bambino” e in cui gioca ormai da 23 anni. E ora – a 40 – continua a militarci, a dispetto dei tanti della sua generazione che si sono già ritirati. “Sono fortunato ad aver vestito una sola maglia in carriera, è fondamentale per me. È qualcosa che ho sempre voluto, essere uno di quei giocatori che indossano gli stessi colori”, si legge nelle pagine del Times.

Non sono mancate le domande sul futuro, alle quali però non sa dare una risposta precisa. Qualunque cosa deciderà di fare dopo il ritiro, Totti è sicuro che sarà “un’altra vita, un altro mondo”. Riconosce, non senza amarezza, che il calcio negli ultimi anni è molto cambiato, e le offerte faraoniche spesso hanno la meglio sui sentimenti e i legami con una singola squadra, ma auspica che qualche giovane possa fare quello che ha fatto lui o De Rossi, prestando fede ad una sola maglia.

Domani Juve-Roma si giocherà senza di lui, salvo sorprese dell’ultimo minuto. L’ennesima resa dei conti tra due super team costruiti per vincere, con i bianconeri ampiamente favoriti dai pronostici e i capitolini pronti a mettersi in gioco. Tra la truppa di Allegri e la corsa al sesto scudetto consecutivo, sembrano esserci soltanto i giallorossi e il confronto avvincente di domani: la Roma è a -4, dopo aver battuto Lazio e Milan. Ad ottobre anche il successo di prestigio sul Napoli, che potrebbe rivelarsi determinante in ottica Champions.

Grande attesa per il confronto tra due goleador: Higuain e Dzeko, che non sembrano potere lasciare spazio alla “vecchia guardia”. Totti, ad oggi, rischia di rimanere soltanto il grande assente. Ripercorrendo la storia delle sue sfide, resta memorabile l’1-0 del febbraio 2013 firmato proprio dal capitano. Da allora tante amarezze per la Roma. Il ko che pesa di più il 3 a 2 nel 2014. Dzeko invece ha firmato l’illusorio 2-1 dell’agosto 2015, che lasciò la Juve a secco di punti, prima della grande rimonta che  ha portato allo scudetto. Sabato sera una nuova resa dei conti.

Michela Eligiato

Nata a Potenza il 31/07/92. Ha conseguito la laurea triennale presso la Lumsa in Scienze Umanistiche. Ha inoltre conseguito la laurea magistrale in Editoria e Scrittura alla Sapienza, con votazione 110/110 e lode. È iscritta dal 2014 nell’elenco dei Pubblicisti dell’ordine dei giornalisti della regione Basilicata.