Rialto bridge, site along the Gran Canal, illuminated with the colors of the Italian flag every night, as supporting Italy throughout the period of the health emergency linked to the Covid-19 during the lockdown emergency period aimed at stopping the spread of the Covid-19 coronavirus. Although the lockdown and full absence of people, the scenery of the Italian squares and monuments remain fascinating, Venice, Italy, 28 April 2020. (ANSA foto Fabio Muzzi)

Il FAI pronto a ripartirecon la decima edizione de "I Luoghi del Cuore"

Censimento con due nuove classifiche Premiati i primi tre luoghi più votati

Dopo due mesi di isolamento, nella settimana in cui l’Italia timidamente riparte, il Fai ha lanciato la decima edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore” che durerà fino al 15 dicembre, invitando tutti i cittadini a votare i luoghi italiani che amano di più e vorrebbero vedere salvati, tutelati e valorizzati.

“In questi due mesi di quarantena – racconta il vicepresidente esecutivo del Fai Marco Magnifico- gli italiani sembrano aver riscoperto quanta voglia di Italia hanno. I luoghi del cuore incarnano questo amore, spesso campanilistico, un po’ come siamo noi”. Lo stesso ha poi annunciato la riapertura dei beni del Fai a fine mese.

Dal 2003 a oggi, la campagna del Fondo per l’ambiente italiano è diventata cassa di risonanza in favore di piccole e grandi bellezze da non dimenticare. 119 progetti promossi in 19 regioni, più di sette milioni di voti ricevuti e oltre ottocento comitati nati con una mappatura di quasi 38mila beni.

Quest’anno il censimento si arricchisce di due classifiche speciali. La prima dedicata all’”Italia sopra i 600 metri”, cioè a luoghi che appartengono alle aree interne montane del Paese, di cui la Fondazione si sta occupando anche attraverso il Progetto Alpe e che coprono da sole il 54% del territorio nazionale.

La seconda è relativa ai “Luoghi storici della salute”, beni architettonici che hanno radici profonde nel nostro passato, luoghi che raccontano quanto il benessere di corpo e mente abbia radici antiche nel nostro Paese e una tradizione secolare che spazia dalle terme romane alle farmacie storiche, dagli ospedali nati nel Rinascimento ai padiglioni di fine Ottocento e inizio Novecento.

I luoghi più votati verranno premiati, a fronte della presentazione di un progetto concreto: 50mila, 40mila e 30mila euro saranno assegnati rispettivamente al primo, secondo e terzo classificato, mentre il luogo più votato via web diventerà protagonista di un video realizzato a cura della Fondazione. Per i vincitori delle due classifiche speciali sono in palio complessivamente 20mila euro.

FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati, lanceranno a marzo 2021 il bando per la selezione degli interventi in base al quale tutti i proprietarie i portatori di interesse dei luoghi che hanno ottenuto almeno duemila voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria sulla base di specifici progetti d’azione.

“Dobbiamo ricreare il nostro turismo, rendendolo intelligente. – incalza il presidente del Fai, Andrea Carandini – Un turismo che arricchisca il paese senza consumarlo e insieme arricchisca anche le persone, perché racconta loro degli Etruschi, dei Romani, dell’arte del Rinascimento, della storia dell’Unità nazionale”.

Giuseppe Galletta

Nato a Messina il 2 Giugno 1988. Dopo la maturità scientifica conclude gli studi presso l’Università di Messina conseguendo la laurea in Giurisprudenza arricchita dalla frequentazione della Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Nel 2018 entra a far parte del Master di Giornalismo presso l’Università Lumsa di Roma.