Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Palazzo Chigi, Roma, 1 aprile 2020. ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/FILIPPO ATTILI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

L'Italia è ancora serratatutti fermi fino a pasquetta"I dati devono consolidarsi"

Conte chiede nuovi sacrifici al Paese "Nessun via libera uscite con bambini"

L’ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ieri al Senato, l’hanno anticipato i sottosegretari ai giornalisti, l’hanno spiegato ripetutamente gli scienziati – a cui ci siamo affidati in questo periodo – e poi, ieri sera, l’ha ufficializzato il premier Giuseppe Conte: il lockdown prosegue in tutta Italia fino al 13 aprile, fino a pasquetta. Alle 20:20 il presidente del Consiglio ha preso la parola per annunciare al Paese il nuovo dpcm, ma soprattutto che “non siamo nella condizione di poter allentare le misure restrittive, alleviare i disagi e risparmiarvi i sacrifici a cui siete sottoposti”. Per colpa di “una sparuta minoranza di persone che non rispetta le regole” non possiamo rischiare tutti. Dunque si continua con la serrata fino a quando il comitato tecnico scientifico lo riterrà opportuno, “se i dati si consolidano allenteremo le misure, ma non posso garantire che accadrà dal 14 aprile”, ha spiegato il premier. “Non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio coi bambini – ha chiarito ancora Conte – Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l’accompagno di un bambino. Ma non deve essere l’occasione per andare a spasso”.

Di pari passo con le misure di contenimento della pandemia ne vanno prodotte altrettante per evitare il crollo dell’economia. Il presidente del Consiglio ne ha parlato in un’intervista, uscita oggi sul Fatto Quotidiano, in cui annuncia un decreto per le imprese, da portare in consiglio dei ministri in settimana, e una sorta di manovra economica da varare entro Pasqua. “Stiamo preparando un apposito decreto per consentire alle imprese un più agevole accesso ai finanziamenti delle banche, fino a 200 milioni di euro, con la garanzia di Stato – spiega Conte -. Ma non intendiamo nazionalizzare nessuna azienda, piuttosto lavoriamo per tutelare i nostri asset strategici con lo strumento del golden power”.

In Europa “il vento sta cambiando”, annuncia il premier commentando il fondo da 100 miliardi dell’Unione europea contro la disoccupazione: si chiamerà Sure (State sUpported shoRt-timE work) ed è stato annunciato con tanto di scuse all’Italia in una lettera di Ursula Von Der Leyen pubblicata oggi su Repubblica. Poi il fatto che “ci verrà consentito l’utilizzo di tutti i fondi strutturali europei – continua Conte – Qui il Mes non c’entra nulla. Ma arriveranno anche altri strumenti: provvedimenti corposi, contro l’emergenza sanitaria e per il sostegno al reddito. Dobbiamo ragionare in ottica europea”.

Tommaso Coluzzi

Tommaso Coluzzi è nato e cresciuto a Roma, ha ventiquattro anni, un sacco di macchinette fotografiche ed una laurea in Comunicazione. Ama scrivere di tutto e si interessa, in ordine sparso, di dinamiche culturali internazionali, cinema, musica e tutto ciò che è catalogabile in ambito artistico