John Philips è il nuovo ambasciatore Usa a Roma. Appassionato dell’ Italia, prenderà il posto di Thorne

Barack Obama ha scelto: il nuovo ambasciatore americano in Italia sarà John R. Phillips. Avvocato di Washington, laureato all’Università di Notre Dame e a quella di Berkeley, fondatore e partner della Law Firm of Phillips & Coen, sposato con l’ex giornalista Linda Douglass, Philips ha un legame precedente con il nostro paese. I suoi nonni, il cui cognome era Filippi, erano italiani emigrati in America. Lo stesso neo ambasciatore, qualche anno fa, ha acquistato in Toscana un borgo in rovina, Borgo Finocchieto, in provincia di Siena, per poi trasformarlo in un hotel di lusso, in onore dei suoi antenati. Philips per recarsi in Italia, lascia il posto di membro e presidente della President’s Commission on White House Fellowship, la commissione che seleziona i collaboratori della Casa Bianca. Dal 1988 al 1993 è stato membro del Ninth Circuit Judicial Conference. Nel 1971 ha fondato il center for Law in Public Interest, del quale è stato co-direttore per 17 anni. Grande sostenitore e finanziatore del presidente della Casa Bianca, Philips ha vinto la concorrenza di altri illustri nomi, come Azita Raji, filantropa di San Francisco e il romanziere Robert Mailer Anderson. Anche la moglie del neo ambasciatore, Linda Douglass, l’ex corrispondente della tv Abc da Capitol Hill, è una grande sostenitrice di Obama e fece notizia la sua decisione di lasciare la televisione per andare al lavorare nelle file di Washington, a dirigere la comunicazione per la riforma della Sanità. Finita, e vita, la lotta per la sanità pubblica, la Douglass è rimasta una fra i più stretti collaboratori Del Presidente, diventando anche vicepresidente Atlantic Media Company. Saliranno perciò, a Villa Taverna, due forti personalità del mondo politico americano. Allo stesso tempo Obama ha anche nominato il nuovo ambasciatore americano nel Regno Unito, precisamente Matthew Winthrop Barzun, ex ambasciatore in Svezia dal 2009 al 2011 e uno dei responsabili di ‘Obama for America’ nel corso delle campagne elettorali del 2008 e del 2012.

Francesca Ascoli