Kaspersky: "Amareggiatidalla decisione americanamai aiutato alcun governo"

Timori che la società di cybersicurezza abbia legami con l'intelligence russa

“Siamo amareggiati dalla decisione dello U.S. Department of Homeland Security (DHS) ma anche grati per l’opportunità di poter fornire maggiori informazioni all’agenzia per confermare che queste accuse sono assolutamente infondate”. A dichiararlo in una nota è la società di cybersicurezza Kaspersky Lab, commentando l’ordine giunto dal Dipartimento di Sicurezza Nazionale a tutte le agenzie governative americane di smettere di utilizzare il software Kaspersky per i timori che la società possa essere legata all’intelligence russa.

“Non è stata presentata pubblicamente alcuna prova credibile da alcuna persona o organizzazione – aggiunge la nota – in quanto le accuse sono basate su false affermazioni e supposizioni errate, tra cui le dichiarazioni riguardanti regolamentazioni e policy russe con effetti sull’azienda. Kaspersky ha sempre ammesso di fornire prodotti e servizi appropriati a governi di tutto il mondo per proteggere queste organizzazioni dalle cyber-minacce, ma non ha legami amorali o affiliazioni con alcun governo, incluso quello russo. Kaspersky Lab – si legge ancora nel comunicato – non ha mai aiutato e mai aiuterà alcun governo al mondo in attività di cyberspionaggio o cyberattacco ed è sconcertante che un’azienda privata possa essere considerata colpevole a causa di questioni geopolitiche”.

Antonio Scali

Nato in provincia di Reggio Calabria 25 anni fa, ha conseguito una Laurea Triennale alla Lumsa in Lettere Moderne e una Magistrale alla Sapienza in Filologia. Da sempre affascinato dal giornalismo, ha maturato diverse collaborazioni con siti internet, radio e tv occupandosi principalmente di sport.