L'Ottocento in mostraDa Hayez a Segantiniper raccontare l'Italia

L'inaugurazione si terrà domani a Forlì Le tele saranno visitabili fino a giugno

Un viaggio tra le opere degli autori del diciannovesimo secolo, dalle tele storiche a quelle realiste. Questo quanto si racconterà al museo San Domenico di Forlì, che domani aprirà le porte al pubblico per la mostra dal titolo “Ottocento, l’arte italiana tra Hayez e Segantini”. Sarà possibile ammirare le opere fino al 16 giugno.

Grande entusiasmo nella città emiliana, che coinvolge anche i curatori della mostra Fernando Mazzocca e Francesco Leone. La loro volontà è quella di focalizzarsi sul periodo che va dall’Unità d’Italia fino allo scoppio della prima guerra mondiale. A Forlì si racconterà di un secolo artistico dove il popolo italiano vive il passaggio dall’arte visiva al Dadaismo del Cabaret Voltaire.

Un’occasione per raccontare come l’identità del Paese è cambiata attraverso l’arte e la pittura. Si alterneranno i quadri di molti artisti, su tutti Giacomo Balla e Francesco Hayez, l’autore di quel bacio che tanto ha fatto sognare gli innamorati. Nelle tele dei maestri dominano anche i volti delle donne. Tra queste Eleonora Duse, colta in uno scorcio intimo da Eduard Kaulbach.

La mostra sarà anche l’occasione per ammirare un capolavoro solitamente non visitabile. Si tratta dell’opera di Gaetano Previati “Cesare Borgia a Capua”, realizzata nel 1880. L’opera, viste le sue dimensioni, è stata posizionata su una base di oltre sei metri nello scalone del San Domenico, per poter garantire ai visitatori la migliore esperienza possibile.

Tommaso Franchi

Tommaso Franchi, nato a Roma il 30/07/1994. Diplomato al liceo classico Virgilio nel 2013. Dottore in Giurisprudenza con laurea conseguita presso l’Università degli studi Roma Tre nel 2018. Collaborazioni con la testata giornalistica Roma Daily News. Dal 2018 iscritto al Master in Giornalismo LUMSA.