Documenti falsi, arrestata la Monna Lisa afgana

I suoi occhi sono stati il simbolo dell’Afghanistan devastato dalla guerra con i sovietici. La foto del suo volto di dodicenne è comparsa sulla copertina del National Giographic. Immortalata nel 1984 da Steve McCurry è divenuta una delle icone degli ultimi trent’anni. Sharbat Bibi, questo è il nome della “Monna Lisa afghana”, è stata arrestata a Peshawar nel Pakistan settentrionale per contraffazione di documenti. Lo riferisce la testata tv DawnNews. Infatti, nel febbraio del 2015, i documenti digitali della donna e dei suoi figli sono stati annullati perché considerati falsi. Ora lo sviluppo della l’inchiesta portata avanti dagli agenti dell’Agenzia Federale di Indagini pakistana.

La donna, di cui non si sapeva il nome fino al 2002, è stata ritrovata da McCurry nel campo profughi di Nasir Bagh: La donna aveva vissuto negli ultimi 18 anni nei campi pakistani e aveva avuto tre figli. Mentre il primo scatto divenne iconografico per il suo valore pacifista e anti-sovietico; la seconda fotografia, che ritraeva la donna invecchiata nella stessa posa, divenne il simbolo dei rifugiati in Pakistan. Si calcola che i profughi accolti da Islamabad , in particolare afgani, siano circa tre milioni. Moltissimi non hanno documenti e vivono in condizioni di assoluta povertà.

William Valentini

Si laurea in Scienze Politiche con una tesi sullo sviluppo delle politiche sportive in Urss. Considera lo sport una manifestazione sociale, non una mera competizione. Ha collaborato con diverse testate on line e con la rivista Ama Roma, raccontando i club sportivi romani. Adesso scrive su Crampi Sportivi.