CAGLIARI – La regione Sardegna, guidata dalla presidente Alessandra Todde, ha congelato le autorizzazioni per l’ampliamento dello stabilimento di Rwa Italia a Domusnovas. Nella fabbrica della società italiana, costola dal gruppo tedesco Rheinmetall, si producono esplosivi e ordigni destinati a vari Stati europei oltre che a Israele, all’Arabia Saudita e all’Ucraina. La resistenza opposta dalla giunta Todde ha portato la questione sul quotidiano britannico Financial Times. Un respiro internazionale assunto dalla vicenda, derivato dalla corsa per aumentare la produzione di munizioni e rifornire gli arsenali di Kiev.
Valutazione per l’impatto ambientale entro 60 giorni
Dopo il via libera dei periti ambientali all’ampliamento dello stabilimento, la giunta ha rimandato la decisione e chiesto nuovi pareri a dieci diversi uffici regionali, appoggiandosi ai dossier e alle proteste di ambientalisti e pacifisti. “Le associazioni ambientaliste hanno fatto causa, l’hanno vinta e il Consiglio di Stato ha imposto che si adottasse una VIA”, ha spiegato la pentastellata Todde. La valutazione di impatto ambientale dovrà arrivare entro 60 giorni e, se l’ampliamento non dovesse essere approvato, un commissario potrebbe sostituirsi alla giunta.
Todde: “Tutelare i posti di lavoro dal precariato”
Ma oltre alla questione ambientale l’obiettivo della presidente di Regione è quello di “tutelare i posti di lavoro” dal precariato. Nel 2021, infatti, la Rwa dopo aver perso “la commessa dell’Arabia Saudita per via dello Yemen ha mandato a casa metà dei dipendenti” ha ricordato l’ex deputata pentastellata.


