La Scala dei Turchi | Foto Pixabay

La Scala dei Turchidiventa bene pubblicoSiglato l'accordo col comune

Dal 2021 era contesta con un privato Si potrà visitare con un ticket

AGRIGENTO – La Scala dei Turchi, a Realmonte in provincia di Agrigento, è diventato bene pubblico. L’ormai ex proprietario Ferdinando Sciabarrà, ha ceduto al comune a titolo gratuito particelle del suo terreno. È l’epilogo di un lungo contenzioso civile con un’inchiesta penale che aveva attestato la proprietà quasi integrale della Scala dei Turchi da parte di Sciabarrà. Soddisfatta la sindaca Sabrina Lattuca, che ha dichiarato al Corriere della Sera: “Ringrazio Sciabbarrà, che con un atto di grande generosità, ha mostrato a tutti che si può avere grande senso civico consentendo all’ente pubblico di tutelare un bene che è al contempo meraviglioso e fragile”.

A fine maggio, proprio Lattuca aveva annunciato che la Scala dei Turchi verrà gestita dal Parco Archeologico della Valle dei Templi e sarà visitabile con un ticket integrato con incluso anche l’ingresso alla villa romana di Contrada Durrueli.

La Scala dei Turchi è una scogliera di marna bianca con pareti a picco; una roccia a grana fine formata da calcare e argilla, fatta a terrazze che si affaccia sul Mar Mediterraneo. Levigata dall’azione millenaria del vento e delle onde, è vicina alla Valle dei Templi ed è candidata ad essere patrimonio Unesco. Il nome è derivato dai pirati Saraceni che erano definiti per sbaglio dagli agrigentini “Turchi”. Nel XVI secolo questi pirati assalivano i paesi costieri salendo sui gradoni naturali della scarpata. La Scala sarà gestita dal Parco Archeologico della Valle dei Templi e si potrà visitare con un biglietto. Il Comune di Realmonte ricorderà la cessione con una targa e istituirà una fondazione per gestire il bene pubblico.

Molti scrittori e registi hanno immortalato la Scala nelle loro narrazioni come Giuseppe Tornatore in Malena con Monica Bellucci, Andrea Camilleri nei suoi libri sul Commissario Montalbano e nell’omonima serie con Luca Zingaretti e Màkari con Claudio Gioè, telefilm liberamente ispirato ai romanzi di Gaetano Savatteri.