La Turchia reagisce: bombardamenti al confine siriano

Venti di guerra al confine tra Siria e Turchia. Ankara ha bombardato alcuni obiettivi siriani al confine, dopo che nella giornata di ieri, un colpo di mortaio sparato dal territorio siriano, ha centrato la cittadina turca di Akcakale, causando cinque morti: una donna e quattro suoi figli.
Nella notte nuovi colpi d’artiglieria sparati da postazioni turche hanno provocato la morte di almeno cinque soldati siriani e il ferimento di altri 15. Il parlamento turco è in procinto di discutere l’autorizzazione al governo a ordinare azioni militari in zone del territorio siriano a ridosso della frontiera comune. Il governo di Tayyip Erdogan ha chiesto al Parlamento l’autorizzazione a schierare truppe fuori dai confini per rispondere alla seria minaccia alla sicurezza rappresentata dalla «azione aggressiva» dell’esercito siriano.
Damasco: condoglianze al popolo turco, partirà un’indagine sui colpi di mortaio. La Siria ha avviato un’indagine per individuare l’origine del colpo di mortaio che ha colpitola Turchia. Condoglianze al popolo turco sono state fatte espresse dal ministro dell’Informazione siriano, Omran Zoabi. Inoltre ha invitato Stati e governi ad agire con saggezza e razionalità. «Le parti interessate studiano attualmente l’origine del colpo controla Turchia», ha aggiunto Zoabi «Le sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e ai nostri amici, il popolo turco».
Convocato vertice urgente Nato. Riunione nella notte a Bruxelles su richiesta della Turchia dopo un colloquio telefonico fra il ministro degli Esteri di Ankara Ahmet Davutoglu e il segretario dell’Alleanza, Anders Fogh Rasmussen. Durante il vertice gli alleati Nato hanno espresso «solidarietà» alla Turchia. La riunione è stata convocata in base all’articolo 4 del Trattato che prevede l’obbligo di consultazioni tra alleati su richiesta di uno Stato membro che si senta minacciato da un intervento esterno.
Nato chiede stop agli attacchi siriani. «Gli attacchi della Siria alla Turchia sono una flagrante violazione della legge internazionale e la Nato ne chiede l’immediata cessazione».  è quanto si legge nel comunicato del Consiglio Atlantico della Nato. «I colpi di mortaio caduti in territorio turco che hanno provocato 5 vittime tra cittadini turchi e molti altri feriti costituiscono una causa di grande preoccupazione e sono fortemente condannati da tutti gli alleati. Nello spirito della indivisibilità della sicurezza e della solidarietà che deriva dal trattato di Washington, l’Alleanza sta al fianco della Turchia, chiede l’immediata cessazione di questi atti così aggressivi contro un alleato e urge il regime siriano a cessare queste flagranti violazioni della legge internazionale».
La Casa Bianca: sosteniamo gli alleati turchi. La Casa Bianca condanna i colpi di mortaio siriani caduti in territorio turco. «Siamo accanto ai nostri alleati turchi. Tutti i Paesi responsabili dovrebbero dire chiaramente che è il momento per Assad di farsi da parte, dichiarare il cessate il fuoco e iniziare il processo di transizione politica». La Casa Bianca torna in pressing sugli altri paesi affinché spingano per l’uscita di scena del regime di Assad, per un cessate il fuoco e per l’avvio di una transizione politica a Damasco.

Federica Macagnone