NEW YORK – L’Europa potrebbe essere pronta a seguire la stessa linea dell’Australia sui social per i teenager. La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha elogiato la decisione dell’Australia definendola una “coraggiosa” e necessaria “azione di buon senso”. Si tratta di una legge, voluta dal Primo ministro Anthony Albanese, che vieta l’accesso ai social media ai minori di 16 anni.
Il Primo ministro australiano Albanese ha promosso l’iniziativa durante un evento tenutosi al quartier generale dell’Onu a New York, discutendo anche di prevenzione di danni come la radicalizzazione dei giovani e il bullismo online . All’evento hanno partecipato leader e rappresentati di diverse nazioni, incluse Grecia, Malta, Tonga, Filippine, Bulgaria e Kazakhstan.
Ursula von der Leyen: “Una scelta coraggiosa”
Appena pochi giorni fa la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aveva appoggiato la proposta di fissare un’età minima per l’accesso ai social media, citando i danni per i minori. La commissaria aveva, infatti, confermato la creazione di un panel Ue per valutare come attuare questa misura a livello europeo. A seguito della decisione dell’Australia Von der Leyen ha annunciato la volontà di nominare un comitato di esperti per valutare misure simili nell’Unione Europea, dove molti Stati membri sarebbero desiderosi di seguire l’esempio australiano.
Una legge in Australia che cambia tutto
La decisione, voluta dal governo laburista del Primo ministro Anthony Albanese segna un precedente mondiale nella regolamentazione dei social media. La legge, infatti, bandisce completamente l’accesso ai social media per tutti i giovani sotto i 16 anni con l’obiettivo di proteggere la salute mentale degli adolescenti. Il divieto riguarderà le maggiori piattaforme social: da Instagram a TikTok, da X a Facebook. Per le aziende che non implementeranno adeguati sistemi di verifica dell’età il rischio di sanzioni è alto: circa 32 milioni di dollari. I controlli sull’accesso ai social media in Australia entreranno in vigore il 10 dicembre prossimo.