“Mi sono dimesso nell’interesse del Libano perché ho visto che molti sviluppi nella regione stavano nuocendo al mio paese. Tornerò molto presto per rassegnare le dimissioni seguendo il percorso costituzionale”. Lo ha detto l’ex premier libanese Saad Hariri nella sua prima intervista dopo le dimissioni, annunciate da Riad, la capitale dell’Arabia Saudita. “Ho completa libertà in Arabia” ha aggiunto poi Hariri per rispondere alle speculazioni sul fatto che fosse trattenuto a Riad contro la sua volontà (agli arresti domiciliari, per alcune fonti). “L’ingerenza dell’Iran è un peso per i libanesi. Io non sono contro Hezbollah in quanto partito politico ma sono contrario al fatto che giochi un ruolo esterno che metta in pericolo il Libano – ha proseguito Hariri – Sono minacciato. Il regime siriano non mi vuole. Ero contro Nusra, Isis e al Qaida, ci sono molti gruppi che non vogliono Hariri. Volevo creare una rete di salvaguardia ed essere certo che non fosse infiltrata”.

Libano, l'ex premier Hariri"Tornerò presto nel paesein Arabia sono libero"
Prima intervista dopo le dimissioni Smentite le voci di arresti domiciliari