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Mercato elettrico: intesa Uesu riforma "capacity market"Nuovi limiti di CO2 dal 2025

Beuc soddisfatta dell'accordo raggiunto Greenpeace critica il compromesso

Il mercato elettrico dell’Unione Europea assume una forma definitiva. I legislatori europei hanno raggiunto questa mattina un’intesa sulla riforma del settore, trovando un accordo sul pacchetto finale.

Al centro del patto il compromesso su un fattore chiave: la data di eliminazione dei sussidi al carbone. La riforma ha infatti introdotto un nuovo standard standard emissivo per le centrali fossili che parteciperanno al “capacity market”: è previsto infatti un limite di 550g di C02 per kWh sugli impianti emergenti. Questo limite sarà applicato anche agli impianti vecchi a partire dal primo luglio del 2025.

Per i consumatori l’accordo raggiunto è un risultato positivo. Secondo Beuc i vantaggi principali si avranno sulla semplificazione delle bollette. Critiche da parte di Greenpeace, secondo cui si poteva fare di più per limitare la discrezionalità dei Paesi sui “meccanismi di capacità”.

Tommaso Franchi

Tommaso Franchi, nato a Roma il 30/07/1994. Diplomato al liceo classico Virgilio nel 2013. Dottore in Giurisprudenza con laurea conseguita presso l’Università degli studi Roma Tre nel 2018. Collaborazioni con la testata giornalistica Roma Daily News. Dal 2018 iscritto al Master in Giornalismo LUMSA.