Il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo | FOTO ANSA

Manovra, Ue rimanda ItaliaLega ritira i 3 emendamentiRomeo: "Diventano odg"

La Commissione boccia la Francia Meloni a Berlino per sponda sul Mes

BRUXELLES – La Commissione Ue ha giudicato “non pienamente in linea con le raccomandazioni del Consiglio” il documento programmatico di bilancio per il 2024 presentato dall’Italia. Niente bocciatura, quindi, ma nemmeno una promozione a pieni voti, ottenuta soltanto da sette Paesi. Quattro, invece, i testi bocciati presentati da Francia, Finlandia, Croazia e Belgio, definiti “a rischio di non essere in linea con le raccomandazioni”. “Non si tratta di una bocciatura ma di un invito alla prudenza e a utilizzare meglio le risorse comuni europee”, ha sottolineato il commissario all’Economia Paolo Gentiloni”. “Accogliamo il giudizio della Commissione”, ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, spiegando che Roma va avanti “con sano realismo”. 

Intanto, la Lega decide di fare un passo indietro riguardo la presentazione di tre emendamenti sulla Manovra, definiti “non onerosi”, che avevano rotto il fronte della maggioranza. “Avevo capito che due o tre emendamenti si potevano presentare a livello simbolico”, ha affermato Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato. “Evidentemente ho capito male e ho già dato mandato di ritirarli e di trasformarli in ordini del giorno”, ha poi concluso Romeo. Critiche, invece, le opposizioni, che presentano un corposo pacchetto di emendamenti, già depositati in Senato nella giornata di martedì 21 novembre. In totale 2.600 proposte di modifica, sottolineano Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra e +Europa, tutti mirati su temi specifici tra cui il dissesto idrologico e 18 App.    

Intanto, la premier Giorgia Meloni è a Berlino per cercare una sponda per quanto riguarda il Meccanismo europeo di stabilità. La presidente del Consiglio, in passato critica verso la ratifica, chiede anche la modifica del Patto di Stabilità. Gentiloni nega una correlazione tra approvazione del Mes e Patto di stabilità: “Non c’è alcun legame” tra i due. “È chiaro che c’è un interesse da parte dei Paesi Ue a giungere ad una conclusione”, ha detto.