La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni presso il Senato in vista del Consiglio Europeo | Foto Ansa

Patto di stabilitàtrattative serrateper trovare una quadra

Meloni non esclude di mettere il veto durante il Consiglio

BRUXELLES – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non esclude un veto sul patto di stabilità. Lo ha spiegato ieri in Senato prima di partire per Bruxelles –, sottolineando che “l’Italia non intende firmare un accordo che non può mantenere”. In attesa della prossima legge di bilancio, si inizia già a ragionare ufficiosamente sulle nuove mosse da compiere. Necessario, con molta probabilità, un altro intervento sui conti pubblici già nel luglio del 2024. Si tratta di una manovra correttiva che potrebbe arrivare in estate, dopo la chiusura dei conti Eurostat del 2023.

Tajani interviene sul patto di stabilità

Sul patto di stabilità sul quale Meloni non esclude un veto –, a margine del pre-vertice del Partito Popolare Europeo a Bruxelles, è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Noi non siamo contro la riforma del Patto di stabilità, ma vogliamo che ci sia equilibrio”. Inoltre, lo stesso ha poi aggiunto che la trattativa è in corso: “Il presidente del Consiglio ne ha parlato ieri e ne sta parlando in questi giorni con i leader europei. Io mi auguro che si possa poi convocare una riunione dell’Ecofin per poi raggiungere un accordo”. 

Un compromesso che non penalizzi il Paese

Il vicepremier ha insistito sulla necessità di “trovare un compromesso che non penalizzi l’Italia e neanche la Francia, un Paese che ha una visione molto simile alla nostra”. Tajani ha poi sottolineato: “Dobbiamo avere degli obiettivi realizzabili perché, in caso contrario, fissare obiettivi irrealizzabili significa prendersi gioco dei cittadini e prendersi gioco anche dell’Europa”. 

Trilaterale fra Meloni, Macron e Scholz

Nella notte Giorgia Meloni ha incontrato il presidente francese, Emmanuel Macron. Un vertice informale, al quale si è aggiunto anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, all’interno di una saletta dell’hotel Amigo di Bruxelles. Soddisfazione da parte del presidente francese al termine dell’incontro: “È andata bene, molto bene. È stata un’ottima discussione”. L’incontro è durato oltre due ore e i tre avrebbero discusso dei dossier che verranno affrontati a partire da oggi in Consiglio Ue.

Atteso vertice tra la premier italiana e Orban

Intanto, è atteso in questi giorni un bilaterale tra Meloni e il premier ungherese, Viktor Orban (che questa mattina hanno avuto un rapido incontro). Il vertice dovrebbe tenersi domani all’Europa Building, dopo il Consiglio che avrà all’ordine del giorno l’apertura del negoziato di adesione all’Ungheria, nonostante al momento ci sia un veto da parte di Budapest. 

 

Samuele Avantaggiato

Dalla Porta d'Oriente alla Città Eterna. Classe duemila, giornalista pubblicista dal 2019 e laureato in Comunicazione, Media e Pubblicità alla IULM nel 2022. Grande appassionato di calcio e pallacanestro, sogno di diventare presto un giornalista sportivo.