HomeSport Milano- Cortina, Malagò: siamo in ritardo sui lavori. Dobbiamo recuperare

Olimpiadi Milano-Cortina
per Malagò siamo in ritardo
"Bisogna recuperare"

Preoccupa anche la realizzazione

del palazzetto da sedicimila spettatori

di Francesca Massimano09 Marzo 2022
09 Marzo 2022

“I lavori per le Olimpiadi di Milano-Cortina? Sta procedendo tutto ma siamo in ritardo, dobbiamo recuperare” . Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò, nel corso della conferenza stampa sui giochi sulla neve del 2026 che si è tenuta oggi a San Siro. “Se non ci fosse margine per recuperare il ritardo”, ha aggiunto il numero uno del Coni, “sarebbe preoccupante. Il tema Covid non ha aiutato ma ci abbiamo messo del nostro”

Per quanto riguarda il “PalaItalia”, un palazzetto dello sport da 16.000 posti nel quartiere milanese di Santa Giulia, Malagò ha spiegato che c’è preoccupazione, così come per ogni lavoro del dossier olimpico, ma che c’è anche piena fiducia in chi sta seguendo il dossier. “Noi verifichiamo e controlliamo” ha poi aggiunto il presidente del Coni, specificando che tutti i giorni si confronta con il sindaco Sala sull’andamento dei lavori. Il PalaItalia, che ospiterà l’hockey maschile dei Giochi olimpici invernali del 2026, non rientra tra le opere che hanno a che fare con l’agenzia poiché è una struttura privata. La società a cui appartiene è la Cts Eventim, sulla quale pendono già due ricorsi al Tar che rischiano di allungare ulteriormente i tempi di realizzazione dell’impianto.

Intanto, nell’area in cui sarà edificato il palazzetto prosegue l’opera di bonifica commissionata all’azienda “Risanamento Spa”. Al momento si sta effettuando un’operazione di “soil washing” (lavaggio del terreno), iniziato lo scorso luglio. Secondo il progetto, il “PalaItalia” lascerà in dote a Milano il palazzetto indoor più grande e moderno del Paese. Buoni risultati sono stati ottenuti anche per la viabilità: ad oggi, infatti, risulta sbloccato il progetto di ampliamento della tangenziale nei pressi del palazzetto.

Ricorsi pendono (ma con il primo verdetto del Consiglio di Stato a favore del Comune) anche sui lavori per rigenerare l’ex Palasharp a Lampugnano, che dovrebbe ospitare l’hockey femminile. Infine, alcuni lavori attendono anche lo stadio di San Siro, che, come anticipato da Malagò, ospiterà la cerimonia di inaugurazione.

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