Negramaro show a Sanremo "Più forti dopo la crisiTorneremo, ma non in gara"

La band si racconta in conferenza stampa "Parlare delle difficoltà fa bene"

da uno dei nostri inviati

«Tornare a Sanremo dopo tutto questo tempo e ricevere l’ovazione del pubblico è stato un sogno. Ora sappiamo davvero dove siamo arrivati». Giuliano Sangiorgi si emoziona ancora ripensando alla serata di ieri, nella quale ha duettato con Baglioni in Poster. Ogni volta che in conferenza stampa vengono pronunciate le parole “super ospiti” i Negramaro si tirano su il bavero della giacca. Non c’è presunzione, ma solo la consapevolezza del loro ruolo di primato nella musica italiana

I ricordi– Un vero e proprio show quello di Giuliano, tra il pensiero per Dolores O’Riordan, ricordata cantando a cappella “Senza Fiato” (brano scritto per lei, ndr) e tanti aneddoti, come quello che lega Baglioni alla sua famiglia. «I miei si sono innamorati ascoltando Questo piccolo grande amore e quando Claudio mi ha chiamato non potevo dire di no» racconta. Su una loro partecipazione in gara nei prossimi anni i Negramaro rispondono in coro. «Non è mai stato nei nostri piani in passato e non lo sarà per il futuro». Sangiorgi però non esclude completamente un’ eventuale co-conduzione. «Bisogna avere esperienza per certe cose» dice sogghignando.

La crisi– Torna subito serio però quando gli chiedono della crisi che ha quasi portato il gruppo a sciogliersi. «Io sono scappato a New York pensando che non ci saremmo più ravvicinati, anche se forse in cuor nostro sapevamo che saremmo tornati insieme». Anche perché «fa bene parlare dei periodi di difficoltà, in modo che la nostra esperienza possa aiutare anche le altre band». Da un periodo di incomprensioni, però, di solito nascono dei dischi molto raffinati. «Il nostro nuovo album è pieno di luce, è l’espressione di un nuovo cammino contraddistinto dalla volontà di sperimentare» afferma Andrea Mariani, lo storico tastierista che con Sangiorgi ha fondato il gruppo. Prima di andarsene a Giuliano viene l’idea: il selfie con la sala stampa. «Ci siete tutti vero? Perché voglio portarmi a casa un bel ricordo di Sanremo» sussurra scomparendo in mezzo al servizio di sicurezza.

 

Fabio Simonelli

Nato a Varese il 5/10/1993, ha frequentato il liceo classico ed è laureato in lettere moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Parla correttamente quattro lingue, e nel 2016 ha completato la sua formazione con un’esperienza all’estero alla UBA (Universidad de Buenos Aires).