Netflix, esce "La Luna Nera"la nuova serie ambientatanell’Italia del XVII secolo

Per riflettere sull'odio verso le donne A Milano allestito un "rogo interattivo"

Streghe, mistero e occulto. Questo e molto altro in “La Luna nera”, la serie che da oggi approda su Netflix. Un prodotto completamente realizzato in Italia, il terzo dopo Baby e Suburra, che ha la particolarità di essere stato scritto e diretto da sole donne. La regia, infatti, è stata affidata a Francesca Comencini, già in Gomorra – La serie, Susanna Nicchiarelli e Paola Randi. La sceneggiatura è merito di diverse autrici, tra cui Tiziana Triana, scrittrice del romanzo Le città Perdute – Luna Nera da cui è tratta la serie.

Ambientata nell’Italia del XVII secolo, la nuova serie Netflix è incentrata sulla vita di Ade, una levatrice di 16 anni, costretta a scappare dopo essere stata accusata di stregoneria in seguito alla morte di un neonato. L’adolescente troverà poi rifugio grazie a un gruppo di donne accusate anch’esse di perpetuare riti oscuri. Ade sarà obbligata inoltre a scegliere tra un amore impossibile, per Pietro, cacciatore di streghe, e il suo destino ormai in bilico tra realtà e magia, in un mondo in cui ragione e misticismo si intrecciano.

Tematiche lontane dalla nostra epoca ma, per certi versi, ancora attuali come le violenze e le persecuzioni che le donne hanno subito in passato e che subiscono ancora oggi. Per riflettere su questa realtà, a Milano, dal 30 gennaio al 5 febbraio, se ne discuterà in modo alternativo in Piazza XXV Aprile. Come riporta il Corriere della Sera, nella Piazza sarà posta un’installazione interattiva che prenderà le sembianze di un grande “rogo contemporaneo”.

Il pubblico adulto entrerà in uno spazio in cui troverà ogni genere d’insulto rivolto alle donne e lì, grazie all’utilizzo di un’interfaccia appositamente studiata, il visitatore potrà selezionare una delle tante offese che leggerà davanti a sé e cancellarla definitivamente. Parole e frasi d’odio che spopolano sul web: “Isterica”. “Acida”. “Brutta cessa incompetente”. Un odio che continua a perseguitare la categoria femminile nel corso dei secoli.

Chiara Capuani

Nasce in un paesino a cavallo tra le Marche e l’Abruzzo il 6 giugno 1991. Dopo la maturità scientifica si dedica agli studi classici e si laurea presso l’Università degli studi di Urbino in lettere classiche. Ha viaggiato molto e ha vissuto per studio e lavoro in Francia, Germania e Corea del Sud. Esterofila e loquace adora scrivere e sogna di farlo per professione.