Nobel per la pace 2015 al Quartetto per il dialogo nazionale in Tunisia

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Il premio Nobel per la pace è stato assegnato al Quartetto per il dialogo nazionale in Tunisia, le quattro organizzazioni che hanno contribuito alla transizione democratica nel paese nordafricano dopo la rivoluzione dei gelsomini del 2011: il sindacato generale dei lavoratori Ugtt, il sindacato patronale Utica, l’Ordine degli avvocati e la Lega Tunisina per i Diritti Umani.
Nato nell’estate del 2013, «quando il processo di democratizzazione rischiava di frantumarsi per gli omicidi politici e un diffuso malcontento sociale, il quartetto –  come si legge nella motivazione del premio assegnato dal comitato norvegese dei Nobel – ha dato vita a un processo politico pacifico alternativo in un momento in cui il Paese era sull’orlo della guerra civile». Grazie al loro contributo, in Tunisia, nel giro di pochi anni,  si è riusciti a creare, come ha sottolineato il comitato, un sistema costituzionale di governo garante dei diritti fondamentali di un’intera popolazione, a prescindere dal sesso dalle convinzioni politiche e dal credo religioso.
Il premio sarà consegnato ad Oslo il 10 dicembre.

Renato Paone

Renato Paone

Nato a Carpi (Mo) il 16 luglio 1986, si è laureato in Scienze Storico–Religiose presso La Sapienza di Roma. Nel 2007 ha iniziato a collaborare con il quotidiano “Il Corriere Laziale” ottenendo, al termine del biennio, il tesserino da pubblicista. Ha proseguito la sua attività giornalistica scrivendo su alcune riviste on line, interessandosi prevalentemente di politica estera, Medio Oriente, Asia e Africa, e pubblicando il suo primo libro, “Jihad e Stampa Cattolica”, nel settembre del 2013.