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Obama batte Romney 2 a 1. Il Presidente vince l’ultimo duello tv

di Marina Bonifacio23 Ottobre 2012
23 Ottobre 2012

A quindici giorni dall’atteso election day, Barack Obama prevale ancora sullo sfidante Mitt Romney. Dinamico, reattivo e spesso aggressivo, Obama vince il terzo e ultimo dibattito tv, dimostrando di avere piena padronanza in tutti i maggiori temi di politica estera. In una lotta serrata come questa, anche un vantaggio di pochissimi punti potrebbe fare la differenza nella scelta del 45esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Alla Lynn University di Boca Raton, in Florida, il Presidente l’ha spuntata per la seconda volta, ritrovando la vivacità di Hempstead, persa nel primo faccia a faccia di Denver. Il terzo e ultimo dibattito televisivo tra i due candidati alla Casa Bianca ha offerto una battaglia contrassegnata da una vivace dialettica. I due sfidanti hanno cominciato a studiarsi sin dalle prime battute, misurati da un veretano delle tavole rotonde, il giornalista della Cbs Bob Schieffer, mentre la battuta sui “cavalli e le baionette” veniva già retweetata da milioni di probabili elettori.
IL DUELLO – Quasi un incontro da box, quello andato in onda ieri sera sui canali della CBS. Obama sferzante costringe il rivale Romney a stare quasi sempre sulla difensiva. Dal canto suo, lo sfidante cerca di spostare il discorso su un terreno a lui più congeniale, ossia quello dell’economia e della crisi. “Penso che abbiamo bisogno di rialzarci dalla povertà di questi 4 anni. Io voglio creare 12 milioni di posti di lavoro, sostenere la piccola impresa e abolire l’Obamacare (la riforma sanitaria voluta dal Presidente) per finanziare il settore della difesa”, ha affermato quasi subito Romney. La replica di Obama non si è fatta attendere, che ha accusato l’ex Governatore del Massachusetts di aver fatto retrocedere la piccola impresa. “L’America è più forte oggi di 4 anni fa. Io voglio far tornare in America i posti di lavoro del manifatturiero appoggiando le aziende che investono qua e non all’estero – ha detto Obama. E ha aggiunto: “Dobbiamo tagliare deficit anche chiedendo alle lobby di pagare un pò di più”.
LA BATTUTA SUI CAVALLI – “Presidente, la Marina Usa di oggi è più piccola di quella del 1917: ha bisogno di 313 navi, ma ce ne sono solo 285. L’Air Force è la più ridotta e vecchia dal 1947: è inaccettabile” – attacca Romney. “Governatore, abbiamo meno navi rispetto al 1917, è vero. E anche meno cavalli e meno baionette. Sa com’è, le cose cambiano” – risponde un ironico Obama. E continua: “Ora abbiamo quelle cose che si chiamano portaerei, coi jet che ci atterrano sopra. Poi ci sono delle cose che vanno sott’acqua: si chiamano sottomarini atomici”.
LA POLITICA ESTERA – “Su Bin Laden mi congratulo con il Presidente: dovevamo andare in Pakistan a prenderlo. Era la cosa giusta da fare”, ha affermato Romney aprendo il dibattito di ieri sera. Lo sfidante si trova d’accordo con Obama anche a riguardo alle sanzioni imposte all’Iran. “Rappresentano la soluzione più giusta – ha sostenuto il candidato repubblicano – Io le avrei fatte scattare prima, ma è un bene che siano state adottate”, ha dunque sottolineato l’ex governatore. Sulla questione Iraq ha inoltre concordato sul fatto che nel Paese dovessero rimanere alcune truppe, mentre sulla Siria ha affermato: “Il giusto percorso è proprio quello di identificare la parte più responsabile, organizzarla e metterla nelle condizioni di prender il controllo del Paese”.
Di tutt’altro tenore le affermazione di Obama. “Il governatore Romney ha ragione – ha attaccato Obama – perché lui ha molta familiarità nello spedire posti di lavoro all’estero”. “Certo ha ragione a dire che questo è il mondo in cui funziona il libero mercato” – ha continuato – Io però ho fatto una scommessa diversa: ho scommesso sui lavoratori americani”.
I SONDAGGI – Se sino a poche ore dal duello tv l’ultimo sondaggio condotto da Washington Post e Abc conferma il testa a testa tra Barack Obama e Mitt Romney, dopo il faccia a faccia si registra un parziale vantaggio dell’attuale capo della Casa Bianca. In Ohio, uno degli stati in bilico, ma cruciali per la corsa alla Casa Bianca, Obama ha un margine di cinque punti sul suo sfidante Romney. Il vantaggio del Presidente si è però dimezzato rispetto al mese scorso: lo rileva un nuovo sondaggio Quinnipiac University/CBS News, secondo cui Obama ha il 50% dei gradimenti, contro il 45 di Romney. Il 26 settembre, Obama era avanti di dieci punti, 53 a 43%.
ROMNEY, FARO’ TORNARE PROSPERO QUESTO PAESE – “Obama ci porterà sulla strada del declino, della Grecia. Io sono pronto a riprendere in mano la torcia della libertà, della speranza. Sono pronto a guidare il Pease e farlo tornare prospero”. Lo afferma Mitt Romney nel suo appello al voto, alla fine del duello tv. Lo sfidante repubblicano per la Casa Bianca è stato tuttavia criticato da molti osservatori per non aver sufficientemente preso le distanze da Barack Obama sulla politica estera in tv. “Sono felice che Mitt condivida tanto le posizioni del presidente. Bene allora che votiamo a fare?”, ha ironizzato su Twitter il noto speaker radiofonico conservatore Glenn Back. Dello stesso avviso Jim Carville della Cnn: “E’ incredibile quante volte abbia dato ragione ad Obama”, ha commentato il giornalista.  Elemento questo non affatto trascurabile, in quanto, secondo alcuni esperti, sarebbe stato proprio il fatto di aver annuito troppo durante i dibattiti presidenziali a far perdere le elezioni ad Al Gore contro George W. Bush nel 2000.

 di Marina Bonifacio

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