Un momento dell'assemblea generale dell'Ufficio Internazionale delle Esposizioni per decidere la sede dell'Expo 2030 | Foto Ansa

Per Roma sfuma il sognodi ospitare Expo 2030Riyad batte le concorrenti

Seconda la sudcoreana Busan Accuse sulla compravendita di voti

PARIGI – Si infrange a Parigi il sogno di un Expo capitale. Roma non è riuscita a imporsi sulle rivali per ospitare Expo2030. A farlo sarà invece Riad, che ha ottenuto due terzi delle preferenze già al primo turno, con il voto di 119 Paesi su 165. Una vittoria schiacciante dell’Arabia Saudita su Busan, che è arrivata seconda con 29 preferenze e su Roma che ne ha raccolte 17. La strategia italiana puntava molto sul secondo voto. Chi tra Roma e Busan sarebbe andata al ballottaggio avrebbe ricevuto il sostegno dei voti della concorrente eliminata. 

Secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani la sconfitta dell’Italia nella gara per l’assegnazione dell’Expo: “Era una partita che non si poteva vincere”, ha detto in un’intervista al quotidiano La Repubblica.  

Anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è amareggiato per la sconfitta: “Riad ha espresso una forza economica che ha reso particolare l’Expo”, ha sottolineato, mentre l’ambasciatore Gianpiero Massolo, presidente del comitato promotore della candidatura di Roma a Expo 2030, ha lanciato accuse mirate a Riyad: “Vale il principio dell’interesse immediato, vale il principio della deriva mercantile. È pericoloso, oggi l’Expo, prima i mondiali di calcio, poi chissà le Olimpiadi. Non vorrei che si arrivasse alla compravendita dei seggi in Consiglio di sicurezza”, ha commentato.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italya Adolfo Urso ha invece ricordato le altre candidature in programma: “Il Giubileo del 2025 e i giochi invernali di Cortina”.  

Rosario Federico

Nato a Napoli il 20 giugno 1998. Laureato in Scienze della Comunicazione, Informazione e Marketing alla LUMSA. Master di I livello in Radiofonia all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Appassionato di Cinema e Serie Tv.