VARSAVIA – L’escalation militare non si ferma: mentre al confine con Russia e Bielorussia la Polonia schiera 40mila soldati, dagli Stati Uniti Donald Trump avanza l’ipotesi secondo cui l’incursione dei droni russi in territorio polacco potrebbe essere stata un’azione non voluta.
Trump e Tusk: le parole dei due presidenti a confronto
I droni in Polonia “potrebbero essere stati un errore”, afferma il presidente statunitense, che aggiunge: “In ogni caso, non sono contento di nulla che abbia a che fare con tutta quella situazione. Ma spero che stia per finire”. Lo riporta l’agenzia Bloomberg. La risposta su X da parte del primo ministro polacco Donald Tusk non è tardata ad arrivare. “Anche noi avremmo voluto che l’attacco con i droni alla Polonia fosse stato un errore. Ma non lo è stato. E lo sappiamo bene”, ha ribadito il politico polacco.
La risposta della Polonia
Mentre la Nato rafforza le difese sul fianco est, Varsavia schiera 40mila soldati. In vista dell’esercitazione militare congiunta voluta dal presidente russo Vladimir Putin e dal suo omologo bielorusso Aljaksandr Lukašėnka, la Polonia ha chiuso il confine con la Bielorussia.
Già lo scorso 9 settembre, Tusk aveva annunciato la chiusura del confine per l’operazione russo-bielorussa denominata Zapad-2025. Il 10 settembre il ministro dell’Interno polacco Marcin Kierwinski aveva firmato l’ordinanza in questione e alla mezzanotte del 12 persone e veicoli, inclusi camion e treni merci non potranno più spostarsi da un Paese all’altro “fino a nuovo avviso”. Il ministero degli Esteri bielorusso ha condannato la decisione di Varsavia, definendola infondata e rivolta contro la gente comune.
Intanto, nella notte tra l’11 e il 12 settembre, la Russia avrebbe abbattuto 221 droni ucraini.
La visita di Harry
È arrivata a sorpresa la visita del principe Harry del Regno Unito a Kiev. Secondo quanto dichiarato da un portavoce della famiglia reale, il duca del Sussex è stato invitato dal governo ucraino per contribuire al recupero del personale militare gravemente ferito nella guerra con la Russia. Harry, che ha prestato servizio per un decennio nell’esercito britannico, si era già recato in Ucraina ad aprile, dove aveva visitato le vittime di guerra.