Portogallo, ritrovata nave affondata 400 anni fa: “È la scoperta del secolo”

Foto Ansa

I fondali a largo del Portogallo hanno restituito un reperto che la comunità scientifica ha definito “il ritrovamento del decennio”. A soli 12 metri di profondità sono stati infatti ritrovati i resti di un antico vascello che, secondo le prime stime, è affondato vicino a Lisbona tra il 1575 e il 1625. A bordo, i sub hanno trovato spezie, ceramiche cinesi del periodo e alcune conchiglie, che a quel tempo secondo gli studiosi venivano utilizzate come oggetti di scambio per il commercio degli schiavi.

Il relitto, lungo 100 metri e largo 50, è stato scoperto il 3 settembre grazie a un progetto di ricerca subacquea gestito dalla città portoghese di Cascais, in collaborazione con l’università Nova, il governo e la marina. “Sia dal punto di vista della conservazione della nave, sia dal punto di vista delle risorse ritrovate su di essa, questa scoperta ha un grande valore patrimoniale,” ha affermato Jorge Freire, direttore scientifico del progetto.

La paternità portoghese della nave è stata dimostrata grazie a nove cannoni in bronzo, presenti sull’imbarcazione, incisi con lo stemma portoghese: lo scudo e la sfera armillare presenti anche sulla bandiera lusitana. Manca ancora il nome della nave, che servirebbe a scoprire molte più informazioni riguardo all’equipaggio, allo scopo del viaggio e alla destinazione. A tal proposito, però, Freire ha dichiarato che, a giudicare dagli oggetti a bordo, la nave stava tornando a Lisbona dopo un viaggio in India.

 

Carmelo Leo

Nato a Messina nel 1993, ha conseguito la laurea triennale in Scienze delle Relazioni Internazionali e Politiche nel 2016 con una tesi dal titolo “Il declino del sogno americano: gli Stati Uniti nel tornante storico del Sessantotto”. Dopo qualche breve esperienza giornalistica online si è iscritto al Master in Giornalismo della LUMSA. Appassionato di storie, che siano esse libri, film, racconti, videogiochi o canzoni.