HomeCultura Primo “Festival della Romagna” a Cervia, fra mostre, balli e serate. Ospite d’eccezione Raffaele Paganini

Primo “Festival della Romagna” a Cervia, fra mostre, balli e serate. Ospite d’eccezione Raffaele Paganini

di Domenico Mussolino25 Giugno 2013
25 Giugno 2013

Le note del liscio hanno aperto e accompagnato il Primo Festival della Romagna a Cervia, un’occasione per celebrare la cultura della regione. Tanti gli eventi in programma lo scorso fine settimana, a cominciare dalla mostra fotografica “Scatti di Danza”. In attesa del Festival della Danza, a cura dell’Associazione Nazionale Maestri di Ballo, che si svolgerà sempre nella cittadina romagnola dal 27 al 30 giugno.La mostra “Scatti di Danza”. Gli storici magazzini del sale hanno ospitato l’esposizione “Scatti di Danza” curata da Fabrizio Silvestri, direttore della rivista “La Danza” (che nel2013 ha compiuto 20 anni). I soggetti sono ballerini che hanno fatto la storia della disciplina, dai coniugi Adalberto e Lalla Dell’Orto a Caterina Arzenton, campionessa del mondo in carica di balli standard. “L’idea della mostra è nata circa un anno fa – spiega Silvestri – quando ho letto il saggio di Maurice Bèjart “Lettera a un giovane danzatore”, dove si spiegava che la danza è una, nonostante le varie classificazioni. E io ho voluto riproporle tutte nelle varie sezioni della mostra.” Assieme alle foto, esposti anche degli abiti originali delle gare di ballo.
Ad aprire la rassegna col taglio del nastro è stato Raffaele Paganini, il grande ballerino pluriétoile dell’Opera di Roma, scoperto da Rudolf Nureyev. Paganini ha anche autografato l’unica sua foto presente alla mostra. “Per me è stato un piacere essere quello che ha tagliato il nastro per questo evento – ha dichiarato il ballerino”.
Gli eventi ai magazzini del sale. Oltre alla mostra, ai magazzini del sale erano presenti anche i padiglioni dedicati ad alcuni antichi mestieri: la tessitura delle tele con telaio, il ricamo, il macramè, la creazione di tessere per mosaici e la lavorazione del legno col tornio.
Anche gli incontri sono serviti per divulgare la cultura romagnola. L’enogastronomo Graziano Pozzetto, nell’incontro di venerdì “La Romagnafra miti e certezze. Il racconto di un territorio fra cuore, saperi, regione e sapori”, ha voluto richiamare l’importanza dell’identità del cibo. Una conferenza è stata dedicata al Cesena Calcio, la società sportiva più importante della regione, che milita in serie B. A parlare del mercato calcistico era presente anche la vecchia bandiera della squadra Giampiero Ceccarelli, ora presidente dell’Associazione “Cesena per sempre”.
Le serate in piazza. Momento clou del festival sono state le serate in piazza con il concerto dell’orchestra “La storia di Romagna”, che ha riproposto i motivi del liscio romagnolo tra cui “Romagna mia” scritta da Secondo Casadei. Negli altri spettacoli si sono esibiti i “Sincopati”, che hanno suonato dei valzer, e la piccola “Zaclen” che ha chiuso la kermesse.

Domenico Mussolino
Marco Stiletti

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