Il weekend del centrosinistra è stato molto agitato, e solo oggi potrebbe essere messo un punto. Si tiene infatti nel pomeriggio la Direzione del Partito Democratico. Renzi dovrebbe aprire alle alleanze con Mdp e Campo Progressista, mettendo così d’accordo anche la minoranza del partito. Ma alla sinistra del PD non regna la chiarezza. A Pisapia va bene il dialogo con Renzi, ma a molti altri no. Tra questi, la presidente della Camera, Laura Boldrini. Intanto Veltroni invita tutti a cercare l’unità.
La direzione del Pd. Secondo indiscrezioni rivelate da Repubblica e Stampa Renzi sarebbe pronto a richiamare l’unità del centrosinistra, aprendo alla discussione sui programmi e su come strutturare l’eventuale coalizione nei seggi elettorali. Ma mantenendo la sua leadership nel partito e rivendicando quanto fatto dal suo governo. Sembra che tali posizioni possano riassumere le posizioni della minoranza, così che la sua relazione ottenga l’unanimità dei voti della Direzione di oggi.
Il dibattito a sinistra. Ieri c’è stata l’assemblea di Campo Progressista, il movimento di Giuliano Pisapia. Che ha ribadito la disponibilità a collaborare col Pd. “Non vogliamo un’altra Sicilia”, ha detto, con riferimento al duro colpo subito da tutte le sinistre nelle elezioni sull’isola. Ma chiede a Renzi vera disponibilità al dialogo: “Lo dico al Pd, l’idea dell’autosufficienza é un suicidio politico: non possiamo lasciare il Paese alle destre e ai populisti”.
Questa non è però una posizione condivisa da tutti, a sinistra. Laura Boldrini dice chiaramente che a lei non va bene. “Vista l’indisponibilità a cambiare rotta rispetto a certe politiche degli ultimi anni, i presupposti per una coalizione con il Pd sembrano non esserci”, ha dichiarato durante l’incontro. Roberto Speranza, Mdp, si è detto d’accordo con lei. Ma fa scalpore soprattutto l’appoggio di Pietro Grasso, che secondo un retroscena pubblicato sulla versione cartacea di Repubblica di oggi le avrebbe telefonato dicendole: “Brava Laura, doppiamente brava per la nettezza delle posizioni che hai assunto”.
Bersani, invece, cade dalle nuvole rispetto alle trattative tecniche che Renzi starebbe intavolando per le elezioni.
Citando il noto filosofo, a leggere di questa “grande trattativa” cado dalle nubi. @repubblica
— Pier Luigi Bersani (@pbersani) 12 novembre 2017
Il “noto filosofo” è Checco Zalone, protagonista del film “Cado dalle nubi”.
Veltroni richiama all’unità. Ieri il primo segretario del Pd, Walter Veltroni, è stato intervistato da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, su Rai3. “Se c’è un momento storico in cui la sinistra avrebbe il dovere di comporre le sue diversità, è questo momento”. Così si è espresso durante la trasmissione. Nell’intervista a Libero pubblicata stamattina solo su carta sembra però meno ottimista: “Devo constatare che per la sinistra è fisiologico dividersi e farsi del male”.