ROMA — Dopo l’assassinio dell’attivista Maga Charlie Kirk, la protezione dei vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini sarà potenziata a un livello “eccezionale”. “Io ho sempre detto che bisogna usare un linguaggio diverso per evitare di accendere gli animi – ha affermato Tajani al termine del question time in Senato -, il clima non è dei migliori”.
Più auto blindate e agenti per Tajani e Salvini
I dispositivi di sicurezza messi in campo per il ministro degli Esteri e quello dei Trasporti comprendono due o tre auto blindate con tre agenti in ogni vettura. Il Viminale aveva disposto un “riesame e eventuale rafforzamento delle misure di profili di rischio” in seguito alla morte del fondatore di Turning point, episodio che, a detta del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, era stato commentato con “ragionamenti che si sentivano ai tempi di Sergio Ramelli e delle Brigate rosse”.
Piantedosi: “Non sottovalutare violenza verbale”
Il tema dell’aggressività ricorre anche nel discorso del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha esortato a “non sottovalutare il rischio che la violenza verbale possa scatenare in elementi meno strutturati fenomeni di emulazione, azioni inconsulte”. Il ministro ha “dato mandato di verifica, di aggiornamento delle condizioni di sicurezza. C’è stato qualche tono esagerato, anche in sede parlamentare, anche questo – lo – ha ispirato”.
Invariati i dispositivi di protezione della premier
Inizialmente, all’interno di questo pacchetto era compresa anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, apparsa in pubblico qualche giorno fa circondata da sette agenti di cui uno con un telo antiproiettile riposto in una valigetta. Però, durante una riunione in Prefettura a Roma, è stato deciso di non aumentare la tutela della premier.
I motivi della misura
Più che attentati organizzati da cellule strutturate, si temono azioni imprevedibili di singoli; da qui l’indicazione a verificare con attenzione percorsi e aree dove i politici a rischio si muoveranno, innalzando la sorveglianza e il personale delle forze di polizia impegnato.