HomeEsteri Referendum, l’annuncio del Cremlino
“La Russia domani annetterà il Donbass”

L'annuncio del Cremlino
"Domani la Russia annetterà
i territori ucraini"

Budapest minaccia veto su nuove sanzioni

La Finlandia chiude le frontiere

di Gabriele Crispo29 Settembre 2022
29 Settembre 2022

La cerimonia di firma dei trattati sull’annessione di nuovi territori alla Russia si terrà venerdì 30 settembre alle 15 ora locale al Cremlino e vi prenderà parte il capo di stato Vladimir Putin. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta Ria Novosti. Intanto sulla Piazza Rossa è stato eretto un palco con le scritta “Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson, Russia, insieme per sempre”. In contemporanea saranno chiuse diverse strade del centro di Mosca.

“Domani alle 15.00 (le 14 in Italia) nel Gran Palazzo del Cremlino, nella Sala di San Giorgio, si terrà una cerimonia per firmare gli accordi sull’ingresso di tutti e 4 i nuovi territori ucraini in cui si è tenuto il referendum nella Federazione Russa. In questo evento ci sarà un corposo discorso del presidente Putin”, ha spiegato Peskov. I deputati della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, hanno ricevuto un invito al Cremlino per l’evento.

Il portavoce del Cremlino risponde anche alle accuse sugli incidenti ai gasdotti Nord Stream: sembrano “un atto terroristico, probabilmente di un paese straniero”, ha detto, aggiungendo che le notizie sulla presenza di truppe russe nell’area degli incidenti: “Sono notizie distorte, sono state viste molte più truppe della Nato nell’area”. In una nota del Consiglio Atlantico, sottoscritta anche da Svezia e Finlandia, alleati entranti, si legge: “Il danneggiamento dei gasdotti Nordstream 1 e Nordstream 2 nelle acque internazionali del Mar Baltico desta profonda preoccupazione: tutte le informazioni attualmente disponibili indicano che si tratta del risultato di atti di sabotaggio deliberati, sconsiderati e irresponsabili”.

Il primo ministro ungherese Gergely Gulyas

Intanto è destinato a far discutere l’annuncio del ministro della presidenza del Consiglio dei Ministri ungherese, Gergely Gulyas: “Se il nuovo pacchetto di sanzioni” contro Mosca proposto dall’Ue “include misure restrittive sull’energia, l’Ungheria non lo sosterrà”. Come riporta il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat, poi, la Finlandia ha deciso di chiudere i confini ai “turisti” russi a partire dalla notte tra giovedì e venerdì.

 

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