Riforme, Niente Jobs Act per gli statali e il ministro Madia assicura: “I dirigenti inadeguati saranno licenziati”

madiaNiente jobs act per gli statali e sì al licenziamento per i dirigenti inadeguati. Sono questi due dei punti chiave della riforma della Pubblica Amministrazione targata Madia che a giorni verrà votata in Senato e che entro l’estate dovrebbe a tutti gli effetti diventare legge. Lo ha confermato senza mezzi termini lo stesso ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, in un’intervista a Repubblica: “La nostra è una riforma anche della dirigenza pubblica – ha spiegato – Avevamo davanti due strade: o il modello anglosassone dello “spoils system” o quello di una dirigenza autonoma e indipendente dalla politica. Abbiamo scelto quest’ultima”.
Secondo quanto spiegato dalla Madia il dirigente pubblico dovrà superare un concorso per l’abilitazione. Verrà istituita una commissione “super partes” composta da tecnici che deciderà sull’adeguatezza o meno degli statali al loro ruolo, anche sulla base del lavoro svolto in precedenza. “Chi non sarà confermato – ha aggiunto il ministro – decadrà e sarà in attesa di un nuovo incarico”.
Per il pubblico impiego il Jobs Act non varrà ma resterà il reintegro in caso di licenziamento ingiustificato. “Non si tratta di favoritismi – ha assicurato la Madia – ma di un’attenzione per il lavoro pubblico che è certamente diverso da quello privato. Chi licenzia non è un imprenditore che decide con le proprie risorse”. Verranno anche aboliti i co co co ma per le nuove assunzioni bisognerà attendere i prossimi due anni. E il motivo lo spiega la stessa Madia: “Ad aprile – ha sottolineato – partirà la più grande operazione di mobilità di dipendenti pubblici della storia repubblicana: quella dei circa 20 mila lavoratori delle Province che non sono più necessari per l’espletamento delle attività rimaste nelle competenze provinciali dopo la riforma Delrio. Sarà il grande banco di prova dell’operazione mobilità. Per questo abbiamo bloccato per due anni le assunzioni pubbliche. I lavoratori andranno dove c’è bisogno”.

Maria Lucia Panucci

Maria Lucia Panucci

Nata a Roma il 28 dicembre 1986, ha conseguito con 110 e lode prima la laurea triennale in “Scienze Umanistiche” e poi quella magistrale in “Produzione culturale”, entrambe presso l’università Lumsa di Roma. Ha collaborato con il giornale online “Opinioni e Confronti”, occupandosi di attualità e ha curato la rubrica di cinema per la rivista “I Fatti”. Da maggio 2013 è giornalista pubblicista. Ha svolto uno stage di tre mesi presso la rete televisiva laziale “Retesole”.