Di romazone - Rom 731, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=47899921

Euro 2020, Roma in bilicoLa Uefa rivuole il pubblicosi valuta apertura parziale

Contromossa Figc: lancerà l'app "Mitiga" fino a 15mila spettatori ma distanziati

La richiesta della Uefa è chiara: chi non aprirà gli stadi al 20-25% degli spettatori perderà la possibilità di ospitare Euro 2020. Così Aleksander Ceferin, presidente della Uefa, ha seriamente messo a rischio gli Europei di calcio nel nostro Paese. La deadline è fissata al 7 aprile, data entro cui l’Italia dovrà garantire l’apertura dello stadio Olimpico di Roma per la competizione.

La preoccupazione è evidente: rinunciare a un evento di tale portata rappresenterebbe una sconfitta per tutti i sostenitori degli Azzurri e non solo. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina è già al lavoro per definire un piano che permetta di risolvere questa delicata situazione.

Intanto sono arrivate le parole di Francesco Le Foche, infettivologo e immunologo presso il Policlinico Umberto I di Roma, che ha dato un chiaro segnale di speranza. “Quel che sappiamo per certo è che che i vaccini funzionano e riducono anche i contagi. Quindi la curva dovrebbe scendere a giugno, con un’immunità di massa tra il 45-50%. Questo significa l’ingresso di 15-20 mila spettatori, non oltre, per mantenere le misure di sicurezza e il distanziamento” ha sottolineato il professore. Il suo parere è l’ennesima testimonianza di come il discorso Euro 2020 sia tutt’altro che chiuso.

Nel frattempo la Figc è pronta a lanciare l’app Mitiga, creata proprio per riportare i tifosi allo stadio in occasione della manifestazione sportiva di quest’estate. Si tratta di un’applicazione creata da giovani esperti che ha già ottenuto recensioni positive durante i primi test. Ogni possessore di biglietto potrà scaricarla sul proprio dispositivo e usufruirne in occasione dell’ingresso allo stadio. L’app, infatti, genererà un codice a barre in grado di certificare l’esito negativo del tampone o l’avvenuta vaccinazione del tifoso. Manca soltanto il via libera del governo che dovrebbe arrivare a breve.

Foto di romazone – Rom 731, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=47899921

Paolo Consolini

Mi chiamo Paolo Consolini e sono nato il 1 marzo 1998 a Roma. Sono laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università LUMSA. Seguo con passione lo sport, in particolare il calcio estero.