Un post tratto dal profilo Facebook di Matteo Salvini+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Frattura nella Legatra Salvini e Zaia E Bossi guida la minoranza

Il Carroccio ora guarda alle origini Le tensioni si allargano al Veneto

Si allarga la frattura nella Lega. E la leadership di Matteo Salvini ora viene messa in discussione. Nel 2019, con il suo progetto di portare il partito su un piano nazionale, Salvini sembrava aver cavalcato un’onda di consenso transnazionale, una scelta che però, a oggi, non piace a tutti i membri del Carroccio.

La minoranza guidata da Umberto Bossi accusa l’attuale dirigenza di aver abbandonato i simboli storici dell’ex Lega Nord, per una identificazione del partito con la figura di Salvini. Una decisione che non sembra aver portato risultati sul lungo periodo, con il crollo all’8% alle scorse elezioni politiche. Un risultato che su scala ridotta, nel vento del senatore Zaia non si è mai verificato.

Luca Zaia non ha mai perso il suo consenso, con uno zoccolo duro di elettori che sognano un giorno di vederlo segretario. Il presidente della regione Veneto è un uomo che piace all’elettorato per la sua intraprendenza ma anche per il suo radicato attaccamento alla Lega che fu. Colpisce che questo uomo del Nord, che nel suo Veneto, riesce ad ottenere il 70% dei consensi riesca ad accaparrarsi le simpatie anche in Campania.

Un’operazione, questa, mai riuscita a quello che viene considerato l’altro potenziale avversario di Salvini, Umberto Bossi. Il quale, captando la necessità di un ritorno al passato, annunciando il “Comitato Nord”, era subito tornato a far parlare di sé convincendo i delegati provinciali leghisti riluttanti nei confronti della direzione di Salvini, più volte accusato di governare il partito senza una democraticità interna.

“Mentre gli altri celebrano i congressi sui giornali, noi li facciamo veri”, risponde così alle accuse Matteo Salvini. “In un fine settimana freddo, piovoso di dicembre, migliaia di persone vadano a scegliere direttivi e segretari, è una cosa emozionante”.

In foto Matteo Salvini, leader della Lega

Beatrice D'Ascenzi

Nata a Roma, mi laureo prima al Dams in Cinema, Televisione e Nuovi media e successivamente mi specializzo in Informazione Editoria e Giornalismo presso l’Università Roma Tre. Amo il cinema, la storia latino-americana e il giornalismo radiofonico, che spero riesca a placare la mia costante necessità di parlare. Di me dicono che sembro uscita da un romanzo di Gabriel García Márquez.