Sara Errani in semifinale:“Adesso so che posso fare male anche alle più forti”

La tennista romagnola Sara Errani è la nuova numero uno d’Italia: grazie alla vittoria con la tedesca Angelique Kerber, è in semifinale nel torneo femminile del Roland Garros. La prossima sfida avverrà a Parigi contro l’australiana Samantha Stosur, uscita vincente dallo scontro con la slovacca  Cibulkova. Sara è in finale anche nel torneo di doppio, in coppia con Roberta Vinci.
Classe 1987, Sara Errani ha imparato a giocare a tennis da bambina, insieme al padre. Ha iniziato a gareggiare da professionista nel 2002, totalizzando cinque titoli WTA(Women’s Tennis Association, organizza e gestisce i tornei tennistici femminili) in singolare e tredici in doppio. Nei tornei ITF (Italian Tennis Federation) vanta tre vittorie in singolare e sei in doppio.
Il 2012 è cominciato all’insegna di grandi successi: agli Australian Open di gennaio ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale in un torneo del Grande Slam. A marzo si è aggiudicata il Torneo di Acapulco. Con il successo di maggio a Budapest a spese della russa Elena Vesnina, ha raggiunto quindici vittorie su terra rossa e tre titoli WTA, eguagliando così il record stabilito nel 2011 da Roberta Vinci.
“È stato durissimo, ma quando sei nei quarti in un torneo dello Slam la fatica non la senti, non la puoi sentire” ha commentato la nuova numero uno in conferenza stampa. Il suo punto forza è la tattica: “Io non sono alta o potente come le altre , quindi devo usare altre cose, l’intelligenza, la velocità[…] Adesso so che posso fare più male anche alle più forti, e mi piace un sacco”.
Se riuscirà a conquistare  la finale, Sara Errani entrerà nella top ten, terza italiana dopo Pennetta e Schiavone: “Ora non ci penso, devo essere brava a restare carica e concentrata, il torneo non è finito, anche se sono molto contenta”.
Non è mancato un pensiero ai terremotati, quasi suoi conterranei: “La prima dedica è per loro, per la gente di quelle zone, per loro è un momento molto difficile. Con le altre ragazze stiamo anche provando a raccogliere dei fondi”.

Alessandra D’Acunto