epa08153420 Israeli President Reuven Rivlin (R) welcomes Italian President Sergio Mattarella (L), at the official residence of the President of Israel, ahead of the Fifth World Holocaust Forum in Jerusalem, Israel, 23 January 2020. The event, marking the 75th anniversary of the liberation of Auschwitz under the title 'Remembering the Holocaust: Fighting Antisemitism', is held to preserve the memory of the Holocaust atrocities by Nazi Germany during World War II. EPA/ATEF SAFADI

Shoah, Mattarella in Israele"Non abbassare la guardia su antisemitismo e fascismo"

Liliana Segre "patrimonio prezioso" segnali incoraggianti dai paesi arabi

“Mai abbassare la guardia su antisemitismo, violenza e fascismo”. Parole chiare quelle pronunciate questa mattina dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Gerusalemme, in occasione dell’incontro con il presidente israeliano Reuven Rivlin.

Il vertice, che precede di poche ore il Forum internazionale sull’antisemitismo e lo Shoah, ha dato l’opportunità al capo di Stato di rivendicare la scelta, compiuta nel febbraio 2018, di nominare Liliana Segre senatrice a vita e di lodarne il lavoro di testimonianza, definito un “patrimonio prezioso per l’Italia”.

Sergio Mattarella ha commentato la situazione politica in Medio Oriente, parlando di “segnali incoraggianti” in riferimenti a recenti intese economiche tra Israele e alcuni Paesi arabi. Il presidente ha espresso l’auspicio per un accordo “che salvaguardi la pace, la stabilità e la sicurezza di Israele” e pubblicamente approvato l’operato di Rivlin, un “grande impegno per una soluzione pacifica con i palestinesi”.

Infine il capo di Stato italiano, aderendo completamente alla celebrazione del 75esimo anniversario della liberazione di Auschwitz, ha ribadito l’impegno dell’Italia contro l’antisemitismo e il fascismo. Che non vuole perdere la memoria sulla Shoah: anche quest’anno proprio Mattarella conferirà i premi ai migliori progetti realizzati dagli studenti sull’Olocausto.

Giulio Seminara

Nato a Catania il 6 dicembre del 1991. Diplomato al liceo classico e laureato in Lettere Moderne con una tesi su Pier Vittorio Tondelli. Ha lavorato a LA7 come programmista e scritto per diversi quotidiani. Appassionato di cinema, politica e calcio. Gioca a ping pong, ascolta i cantautori e i Placebo.