Jannik Sinner of Italy celebrates during the match against Hubert Hurkacz of Poland at the Nitto ATP Finals in Turin, Italy, 16 November 2021. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Da riserva a protagonistaSinner travolge Hurcakznell'esordio alle Atp Finals

Poi la dedica allo sfortunato Berrettini giovedì la sfida decisiva a Medvedev

Esordio da sogno per Jannik Sinner. Catapultato nelle Atp Finals per il forfait di Matteo Berrettini, l’altoatesino batte 2-0 il polacco Hubert Hurcakz e dimostra di essere più che una semplice riserva. In un’ora e 25 minuti, il ventenne ha dimostrato freddezza e coraggio da veterano, complice anche il via libera del compagno infortunato.

“Mi ha scritto e mi ha detto ‘scaldati e divertiti, in bocca al lupo’ “, rivela Sinner, che ha ricambiato, dedicandogli la vittoria a fine partita. I parziali del match 6-2, 6-2, non lasciano dubbi: Sinner ha vinto e convinto contro lo stesso avversario che a Miami lo aveva battuto. Una prova di maturità, che conferma la sua crescita. “Ho provato a dare il mio massimo e ho giocato una bella partita, gestendo le inevitabili emozioni”, ha raccontato alla fine del match.

Poi la dedica speciale, “Matteo sei un idolo”, con tanto di cuore disegnato sulla telecamera, un’usanza tennistica quando si trionfa in una sfida: “Questo torneo lo giochiamo per Matteo – dice il ventenne dal campo del PalAlpitour di Torino – perché non è solo un grandissimo giocatore, ma è soprattutto una persona incredibile”.

Ora riposo ridotto al minimo per il nuovo numero dieci della classifica Atp. Oggi proseguono per lui gli allenamenti e già domani tornerà a giocare: dopo Hurkcaz toccherà a Daniil Medvedev, numero 2 del mondo e campione in carica delle Atp Finals, con l’orario d’inizio della sfida ancora da definire. Può ancora qualificarsi per le semifinali, se domani batterà Medvedev già qualificato e Alexander Zverev perderà con Hurcakz.

Ma Sinner ha impressionato per cinismo e convinzione. “Ho giocato veramente bene, in questi mesi ho fatto esperienza e sono felice della mia prestazione”, aggiunge. Ecco perché l’altoatesino ci proverà senza paura anche contro il gigante russo, consapevole di avere dalla sua parte il pubblico piemontese. E, nel cuore, la spinta e il supporto di Berrettini.

Andrea Noci

Sono nato il 5 ottobre 1998 a Firenze. Laureato in Lettere moderne, con una tesi in Grammatica italiana. Amo la lingua italiana e utilizzarla in tutte le sue forme per scrivere.