Hundreds of people wave a giant flag of the LGBTI community during a 'conga' against homophobia and transphobia in Havana, Cuba, 13 May 2017. The parade, a local version of the gay pride marches that take place around the world, has become one of the most important moments of the Cuban Conference against Homophobia and Transphobia, which in 2017 is ten years old. ANSA/Alejandro Ernesto

Matrimoni e adozioni gaysvolta a Cuba dopo due annial referendum vince il "Si"

Approvato il nuovo Codice della Famiglia Nuove norme sulla maternità surrogata

Con quasi il 67% dei voti favorevoli, Cuba ha detto “Sì” alla riforma del Codice della Famiglia sottoposta a referendum e che introduce nel Paese i matrimoni, le adozioni gay e la maternità surrogata.

Riportando i dati preliminari sul referendum, il Cen ha riferito che hanno partecipato al voto 6.251.786 cubani, pari al 74.01% degli 8,4 milioni di elettori registrati. Il numero totale di schede valide è di 5.892.705, che rappresenta il 94,25%. A favore del “Sì” sono state contate 3.936.790 schede, pari al 66,87%. A favore del “No” sono andate 1.950.090 schede, pari al 33,13%.

Il nuovo Codice della Famiglia cubano andrà a sostituire il precedente del 1975. Oltre al matrimonio tra persone dello stesso sesso, adozioni per coppie omosessuali, disciplina della maternità surrogata, contrasto alla violenza di genere e divieto del matrimonio infantile, tra le novità anche il trasferimento della “responsabilità genitoriale” dei minori agli anziani.

Con il risultato referendario si chiude un percorso nato con la Costituzione del 2019 e passato attraverso l’approvazione della riforma da parte dell’Assemblea nazionale (Parlamento) lo scorso luglio, dopo tre mesi di consultazioni popolari.

Gabriele Crispo

Sono Gabriele Crispo, ho 30 anni e sono laureato in giurisprudenza. Ho conseguito un master in giornalismo alla Eidos Communication e svolto per un periodo la pratica forense.