ROMA – La Festa del Cinema di Roma è pronta a celebrare i suoi primi vent’anni di spettacoli, incontri e anteprime nella Capitale. Dal 15 al 26 ottobre la città eterna accoglierà infatti la ventesima edizione dell’attesa kermesse tra l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e altri spazi cittadini. Film d’apertura, quest’anno, La vita va così di Riccardo Milani, commedia ambientata in Sardegna e ispirata a una storia vera con Virginia Raffaele, Diego Abatantuono e Geppi Cucciari.
Vent’anni di Festival con oltre 150 film
La Festa vuole celebrare il suo ventennale con oltre 150 titoli provenienti da 38 paesi, un calendario ricco di masterclass ed eventi, oltre che ospiti internazionali. Le masterclass saranno l’occasione, per il pubblico, anche per confrontarsi direttamente con registi e produttori di fama internazionale. Tra i protagonisti delle giornate del Festival Julien Temple venerdì 17 ottobre, il produttore premio Oscar Jeremy Thomas sabato 18 ottobre, Richard Linklater lunedì 20 ottobre, Jafar Panahi giovedì 23 ottobre e Marco Bellocchio venerdì 24 ottobre.
Una kermesse diffusa su tutto il territorio cittadino
L’Auditorium Parco della Musica resta, ancora una volta, il fulcro della manifestazione con le sale Sinopoli e Petrassi, il Teatro Studio Gianni Borgna e lo spazio “Roma Lazio Film Commission” presso l’AuditoriumArte. La festa si estenderà anche al Maxxi, al Teatro Olimpico, alla Casa del Cinema, a Castel Sant’Angelo, al Cinema Giulio Cesare, al Teatro Palladium e al Nuovo Cinema Aquila. Il viale dell’Aditorium, con i suoi 1300 metri quadri, sarà trasformato in uno dei più grandi carpet al mondo.
Torna il Concorso internazionale Progressive Cinema
Torna nuovamente il Concorso internazionale Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani, presieduto da Paola Cortellesi. Tra le pellicole più attese ci sono Per te di Alessandro Aronadio, Fuori la verità, Cinque secondi di Paolo Virzì, lo spin-off di Mare Fuori Rosa Ricci, Anna di Monica Guerritore ed Elena del Ghetto di Stefano Casertano. Tra gli altristi celebrati quest’anno al Festival del Cinema di Roma Giovanni Allevi, Lucio Corsi, Brunori Sas, Stefano Bollani, Mauro Pagani e Willie Peyote.
L’appello proPal al mondo del cinema
Sullo sfondo della kermesse, anche l’appello di Venice for Palestine e di altre associazioni pro Palestina unite per dire basta alla complicità con Israele. “Non c’è niente da festeggiare”, hanno fatto sapere i manifestanti, “e vigiliamo affinché questa pace non sia solamente un colpo di spugna per cancellare i crimini contro l’umanità commessi da Israele, ma che riporti il mondo al rispetto del diritto internazionale e soprattutto a giustizia, restituzione, libertà e autodeterminazione per il popolo palestinese”.
“Basta complicità con Israele”
Le associazioni, convinte che “il cinema non è arte per l’arte: è responsabilità, è voce, è resistenza, è sguardo sulla realtà”, chiedono pertanto di sostenere il boicottaggio di film, autori, registi, produttori e rappresentanze “coinvolti con le istituzioni israeliane che non denuncino l’apartheid e le politiche criminali del governo israeliano” all’interno del festival. E di continuare a farlo “fino a quando Israele non comincerà a rispettare il diritto internazionale”.