HomeSpettacoli “Tu che m’ascolti insegnami” esce la raccolta di De André. Una versione tutta digitale

"Tu che m'ascolti insegnami"
esce la raccolta di De André
Una versione tutta digitale

Il progetto curato da Dori Ghezzi

Nel cofanetto 78 brani del cantautore

di Valerio Toma24 Novembre 2017
24 Novembre 2017

Nuova veste per uno dei maestri della musica italiana. Esce oggi “Tu che m’ascolti insegnami”, raccolta di 78 brani di Fabrizio De André. Il cofanetto sarà disponibile in tre formati: 4 CD, 4 LP e box con 8 LP. Dopo Dalla e Battisti, anche i capolavori del cantante genovese verranno restaurati in alta definizione. Un progetto interamente curato dalla sua compagna di vita Dori Ghezzi.

«Ogni Cd è un po’ un album concettuale, come faceva Fabrizio», ha spiegato la vedova di De André, che ha curato di persona la scaletta della raccolta. La discografia ripercorre, infatti, la carriera di Faber per temi: l’amore e l’universo femminile; la spiritualità il sogno; guerra e pace; potere giustizia libertà; l’infanzia la vita e oltre.

«Per conservare un patrimonio è giusto restituirlo al futuro, magari usando tecnologie che non tradiscano la bellezza originale», ha dichiarato Dori Ghezzi durante la presentazione del cofanetto. L’intera discografia di Faber verrà rimasterizzata in alta definizione (24bit/ 192kHz) per esaltare i dettagli e le dinamiche sonore. Un lavoro che non altera le qualità dell’originale, come ha spiegato il tecnico del suono Stefano Barzan.

Nel cofanetto non saranno presenti i brani inediti del cantautore, come la versione inglese di “Tutti morimmo a stento”. Canzoni che potrebbero fare parte del lavoro “Sogno n°2”, seguito dal disco sinfonico del 2011 con contributi internazionali. Dori Ghezzi ha fatto sapere che il progetto è già in cantiere.

«Fernanda Pivano lo diceva sempre: quella di Fabrizio De André è la voce di Dio», ha dichiarato Morgan durante la presentazione. «La sua non è musica funzionale, non è musica da ascensore, è musica fine a se stessa che quando l’ascolti ti trascina dentro fino all’ultima parola». “Tu che m’ascolti insegnami” sarà, quindi, una piacevole riscoperta di un cantautore che, con i suoi capolavori, ha segnato la storia di una generazione.

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