epa09859955 A Ukrainian rescue worker walks past destroyed Russian military vehicles as he looks for explosive items next to the railway station where the Russian forces were stationed, in the recaptured by the Ukrainian army Trostyanets town, in Sumy region, Ukraine, 29 March 2022 (issued 30 March 2022). Trostyanets was recaptured by the Ukrainian army after the town was under Russian forces from the first days of the war for over a month. Russian troops entered Ukraine on 24 February prompting the country's president to declare martial law and triggering a series of announcements by Western countries to impose severe economic sanctions on Russia. EPA/ROMAN PILIPEY

Ucraina, la Russia gela sugli sviluppi dei negoziatie continua a bombardare

Rinnovata l'intesa di Mosca con Pechino Draghi sentirà Putin nelle prossime ore

I bombardamenti continuano ad accompagnare i negoziati. Colpita nella notte Chernhiv, a 150 chilometri a nord-est di Kiev. Nella mattinata attacchi anche vicino alla capitale ucraina, mentre si continua a combattere nelle regioni orientali del Lugansk e nel Donetsk. Tutto questo nonostante l’annuncio, da parte del Cremlino, di ridurre le operazioni militari.

Nel frattempo si rinnova l’intesa tra Cina e Federazione russa. “Sullo sfondo di una complicata situazione internazionale, Russia e Cina continuano a rafforzare i partner strategici e a parlare con una sola voce negli affari globali”, ha dichiarato il ministero degli esteri russo, dopo che il capo della diplomazia di Mosca, Sergei Lavrov, ha avuto un colloquio con il suo omologo Wang Yi. Il portavoce del ministero degli esteri cinese ha inoltre sottolineato che la cooperazione sino-russa “non ha limiti”.

Sul tema della fornitura energetica, invece, il premier polacco Mateusz Morawiecki ha lanciato un piano di indipendenza dalla Russia. Il presidente, infatti, ha dichiarato che la Polonia “farà di tutto” per interrompere l’importazione di petrolio da Mosca entro la fine dell’anno, e spera di arrivare entro aprile-maggio a un “completo abbandono” del carbone russo.

Intanto sale la preoccupazione per la crisi umanitaria dovuta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. L’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr), secondo quanto riportato dal Guardian, ha dichiarato che sono 4,02 milioni le persone che hanno lasciato il Paese dall’inizio della guerra.

12:17 Cremlino non esclude di ampliare la lista dei beni pagati in rubli

L’ipotesi di ampliare la lista dei beni esportati dalla Russia in rubli potrà essere presa in considerazione. Lo dichiara il Cremlino, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

12:16 Venerdì summit virtuale tra leader Ue e Cina

Ufficializzato il 23mo vertice dei leader di Cina e Unione europea per venerdì primo aprile in collegamento video. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha confermato la presenza del presidente Xi Jinping e del premier Li Keqiang come controparti dei presidenti del Consiglio e della Commissione europei, rispettivamente, Charles Michel e Ursula Von Der Leyen.

12:06 Russia, dai negoziati in Turchia nessuna svolta

Dal Cremlino un commento negativo all’indomani dei negoziati tenuti a Istanbul dalle delegazioni di Mosca e Kiev, che non hanno portato niente di “promettente” né alcuna “svolta” nei colloqui russo-ucraini.

11:57 Di Maio, 160 italiani ancora in Ucraina, erano 2 mila all’inizio della guerra

Il numero degli italiani “in questo momento in Ucraina continua a diminuire. Adesso sono 160, ricordiamoci che all’inizio erano 2 mila”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al punto stampa all’ambasciata d’Italia a Berlino.

11:45 Ucraina, più di 30 bombardamenti nella regione di Kiev

Nella regione della capitale ucraina, le forze russe hanno compiuto oltre 30 bombardamenti contro complessi residenziali e infrastrutture sociali. Lo ha riferito l’amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram, citato da Unian.

11:41 Cina, felici del dialogo e dei negoziati tra Mosca e Kiev

Il portavoce del ministero degli esteri cinese Wang Wenbin, sull’ipotesi che Pechino possa avere un ruolo da garante di una eventuale tregua al termine del round di colloqui tenuti a Instanbul, ha dichiarato che la Cina “ha fatto del suo meglio per la pace e continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere a modo suo l’attenzione sulla situazione in Ucraina”. Il portavoce, inoltre, ha aggiunto di essere “felice di vedere il dialogo e il negoziato tra Russia e Ucraina”. Le questioni poste dalla Cina, ha concluso Wenbin, sono sempre state legate alle “legittime preoccupazioni in materia di sicurezza di tutti i Paesi”.

11:38 Di Maio: “Draghi sentirà Putin. Valutiamo la Russia dai fatti”

Il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha dichiarato che “nelle prossime ore il premier Mario Draghi sentirà il presidente Putin”. Il titolare della Farnesina ha inoltre sottolineato che vada preso atto dei “passi diplomatici compiuti. Valuteremo – ha concluso Di Maio – gli annunci russi dai fatti”.

11:35 Kiev, oggi l’oblast di Kharkiv ha subito 180 attacchi 

Le forze armate russe hanno colpito la regione di Kharkiv 180 volte nella giornata di oggi con il sistema lanciarazzi multiplo grad. Lo riporta il Kyiv Independent, che ha citato le autorità locali. L’attacco, secondo quanto sostenuto dal governatore dell’oblast, Oleh Synehubov, è stato compiuto con artiglieria e mortai, danneggiando edifici e infrastrutture civili.

11:19 Mosca, distrutti 321 droni e 1.752 carri armati

Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, ha dichiarato che che le forze armate di Mosca, dall’inizio della guerra, hanno abbattuto 321 veicoli senza pilota ucraini. L’esercito ha inoltre distrutto 1.752 carri armati, nonché 184 sistemi missilistici a lancio multiplo dell’esercito di Kiev.

11:14 Sale a 14 il numero di vittime dell’attacco a Mykolaiv

Secondo il servizio di emergenza statale ucraino, citato dall’agenzia Unian, è salito a 14 il numero delle vittime causate dall’attacco missilistico contro l’edificio dell’amministrazione regionale di Mykolaiv, avvenuto ieri.